3 Trucchi per la propria crescita personale
di Giacomo Bruno


L’immagine della crisi è veramente ovunque.
Siamo perseguitati da scenari foschi, da bombardamenti di notizie economico finanziarie negative, da tasse crescenti, da un pessimismo diffuso.
In passato quando l’informazione era meno diffusa, probabilmente la crisi si provava in casa o sul proprio luogo di lavoro, la cerchia di conoscenti era ristretta e si discuteva senza introdurre scenari da panico 24 ore su 24.


Questi fattori fanno sì che, spesso, raggiungere l’orgasmo sia più difficile per una ragazza che per un ragazzo. E a volte le difficoltà si protraggono per anni, anche nell’età adulta. Ma tutte le donne possono imparare a conoscere il piacere: alcuni esperti dicono che non ci sono donne anorgasmiche, ma solo pre-orgasmiche. E questo è incoraggiante!
Le difficoltà possono essere diverse. Tra queste ci possono essere ostacoli come una scarsa conoscenza del corpo, la difficoltà a lasciarsi andare, un uso troppo limitato dell’immaginario, la paura di provare un piacere “troppo forte”, la paura di una gravidanza indesiderata o delle malattie (soluzione: il profilattico), un cattivo rapporto con il partner e così via.


Non é facile liberarsi dal senso di colpa perchè ci viene tramesso sin da piccoli. Questo spesso va a braccetto con il senso di inadeguatezza.
Ora però é giunto il momento di cambiare. Supponi per un momento di essere completamente libero dal senso di colpa, sarebbe bello vero?



In quanto esseri umani siamo individui pieni di risorse e potenzialità. Ma allo stesso tempo non siamo immuni dall’incontrare ostacoli e difficoltà sul nostro cammino. Ciò che può fare la differenza non è soltanto il come sappiamo affrontarle, ma anche il come sappiamo far si che quella difficoltà possa in qualche modo esserci d’aiuto.

Avere un lavoro da dipendente dà sicurezza. L’idea che un giorno si possa perdere il proprio lavoro è uno degli incubi peggiori per un dipendente. La sola idea di perdere il lavoro rappresenta una minaccia per la serenità psicologica e personale del lavoratore, quasi più forte della possibilità di perdere la casa o di non avere cibo.
Uno dei momenti peggiori che i genitori devono affrontare riguardo al cibo è come gestire i capricci che i bambini fanno quando si tratta di mangiare. In genere la sfida maggiore è su “cosa” vogliono mangiare. In queste poche parole si cela il segreto per superare questa prova: “sfida” e “cosa mangiare”.
Il mondo dei giovani è spesso un universo parallelo a quello degli adulti, un mondo difficile da raggiungere e da capire.
Nel periodo adolescenziale, i ragazzi mutano completamente “pelle”, sono chiusi, contestatori, estraniati dalla realtà, difficili da gestire.

Avversioni e voglie, insieme al tuo istinto, ti danno già una sommaria indicazione, ma indipendentemente dalle nausee o dall’incremento di appetito, segui sempre queste 3 regole più 1:
1 – evita cibi contaminati da germi perché un’infezione batterica può essere pericolosa per il tuo bambino
Sembra banale a dirsi ma nella realtà la minaccia è molto reale. Sospendi il consumo di carne cruda o poco cotta, pesce crudo (e il sushi lo è!), riso freddo, formaggi a pasta molle tipo il brie. Lo sapevi che è pericoloso anche il miele non pastorizzato? Sarà più ricco di principi attivi, ma dovete evitarlo durante la gestazione. Purtroppo la legislazione italiana per i mieli artigianali non permette distinzione. State bene attente a quale scegliete.
1.1 – evitare le uova crude perché possono portare batteri pericolosi (salmonella) per il tuo bambino.
Gelati casalinghi, tiramisù, maionese, creme e salsine varie possono tutti nascondere uova crude!
2 – evitare di mangiare le pietanze lasciate fuori del frigo o lasciate raffreddare oltre le due ore senza essere conservate correttamente perché rischiate un’intossicazione alimentare. Questa regola vale per la ristorazione collettiva come per l’ambiente domestico.
Se dovete mangiarle, riscaldatele bene alla temperatura adatta per uccidere i batteri (superiore ai 74° C) che si sviluppano lasciando gli alimenti a contatto con l’aria.
Creme e alimenti a base di creme devono essere evitati a meno che non siate certe della loro sicurezza e siano stati raffreddati a 4° C (cioè in frigorifero) entro 2-6 ore.
3 – evitare alimenti contaminati da sostanze potenzialmente o sicuramente tossiche. Un esempio è il pesce e soprattutto quello in scatola con alti livelli di mercurio.
