Come approcciare i clienti alla fiera di settore
di Giacomo Bruno
Il venditore “Premium”, come lo chiamo io, sa benissimo che un’abilità fondamentale è rappresentata dalla capacità di generare immediatamente una buona sintonia con il proprio interlocutore; l’empatia così creata ci permetterà successivamente, passo dopo passo, di guidare il cliente verso le nostre posizioni.
La sequenza corretta è, non dimentichiamolo mai, la seguente: prima il ricalco, poi la guida. Alcuni rappresentanti commettono infatti l’errore di voler imporre immediatamente le proprie convinzioni, le proprie “regole del gioco”, (alle volte assumendo un atteggiamento troppo aggressivo e distaccato), con il risultato di non veder mai nascere un rapporto adeguato.

Uno dei problemi maggiori che si incontrano nella costruzione delle reti vendita nel network marketing è quello di riuscire a creare dei cloni di se stessi, attraverso la duplicazione delle strategie che hanno portato al successo.
La gestione di un progetto ha una natura speciale rispetto alla normale organizzazione dell’azienda al punto che la gestione per progetti ha dato vita ad un insieme di metodologie definito “
Le feste sono finite ed è arrivato il momento di
Come dico sempre quando parlo di



Quando si cambia si perde sempre qualcosa?. Esiste anche un proverbio che conferma tale convinzione: “chi abbandona la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova”. Eppure il cambiamento può essere visto al contrario come sviluppare e acquisire qualcosa in più; quando si cambia si acquista qualcosa e si cresce. Molte persone però, nel corso di progetti di cambiamento, manifestano grandi resistenze perché hanno timore di perdere molte cose; la sicurezza, le abitudini, i propri spazi ed anche il potere, anzi forse proprio quest’ultimo diventa il vero motivo di resistenza.
Cari Amici Imprenditori ristoratori, stiamo vivendo un periodo economico veramente difficile; siamo bombardati da notizie catastrofiche e assolutamente negative. Il primo effetto è il blocco psicologico de consumi; noi ristoratori ne subiamo le dirette conseguenze e ci ritroviamo a non riuscire ad incassare, a volte nemmeno le spese fisse per il mantenimento delle nostre attività. Io però voglio fare un passo indietro e dirvi ciò che ho fatto nei tempi di vacche grasse e che ora mi permette di poter lavorare con un pochino di tranquillità in più.


Come di consuetudine, all’inizio di ogni anno si fanno buoni propositi per i mesi a venire, e ci si augura sempre il meglio, per sé e per gli altri: più soldi, lavoro, più felicità.
Uno dei ruoli più importanti nella

Abbiamo visto in un precedente post che, in una negoziazione commerciale, il prezzo non è quasi mai il solo fattore che ne determina il buono o cattivo esito. C’è sempre almeno un altro fattore, insieme al prezzo, che influisce in maniera determinante sull’esito finale, in altre parole, se l’unico ostacolo alla conclusione positiva della trattativa è il prezzo, nella maggior parte dei casi le due parti trovano un accordo. Vediamo ora tre modi per presentare al meglio il prezzo del nostro prodotto, per massimizzare le nostre possibilità di concludere positivamente la vendita:







