Come vincere una paura credendo nel cambiamento

Angelo AllegriniPer vincere una paura occorre credere nella possibilità del cambiamento; non è una cosa difficile, eppure tanti si scoraggiano prima di cominciare.
Le obiezioni, tuttavia,  sono veramente deboli.
Una delle più frequenti riguarda la capacità di imparare.
– Sono troppo vecchio per imparare;
– a questa età non si impara più.
Ora, il punto è, semplicemente, che queste affermazioni non sono vere.
Quante cose il nostro cervello impara ogni giorno con facilità, senza che neppure ce ne accorgiamo?
Quante volte non si riesce a scacciare un’idea o una canzone dalla mente? La cosa strabiliante è come quel motivetto ci sia entrato nella nostra testa.
Anche le fobie non sono altro che una forma straordinaria di apprendimento.
Spesso basta una sola esperienza, un solo tentativo, per imparare ad aver paura di una cosa.
Ed è un apprendimento solido e resistente nel tempo.
A me non è mai capitato di vedere una persona che ha il terrore del sangue, o dei ragni, che si dimentichi della sua paura perché stava soprappensiero:
“Ehi, ieri ho visto un ragno e mi sono scordato di svenire…”.
L’altra obiezione suona più o meno:
Io sono fatto così.
Quante persone fanno soffrire gli altri e loro stessi solo perché che devono essere se stessi? 
Una persona rimane sempre se stessa anche quando impara a comportarsi in modo nuovo e se esiste la possibilità di acquisire competenze e abilità potenzianti perché rinunziarvi?
Imparare è facile e veloce, lo facciamo tutti, ogni giorno.
Quello che serve è solo imparare a modificare la rappresentazione interna di un fatto per sostituire una reazione che non ci piace con un comportamento più adatto o più soddisfacente.
In fin dei conti chi guida l’autobus siamo proprio noi e, a meno che non decidiamo di lasciare il motore in balìa di se stesso, siamo sempre noi a decidere la direzione. 
Naturalmente se vogliamo fare un viaggio in piena sicurezza sarà necessario occuparsi dei pneumatici, dell’olio e, soprattutto, del carburante.
Così allo stesso modo dovremo conoscere tutto quello che ci serve per modificare la rotta che non ci piace e che vogliamo cambiare.
Può capitare che per strada qualcosa abbia smesso di funzionare o che ci si ritrovi a corto di benzina, ma poi, una volta rifornito del necessario, potremo raggiungere  comunque l’obiettivo.
Ciò che serve sono le risorse; non tanto averle, quanto sapere quali servono, perché il cambiamento deriva dalla consapevolezza delle proprie risorse.
Ciò significa che se volessi vincere la lotteria senza averne le risorse, cioè senza giocare, potrei stare mesi interi a lamentarmi della sfortuna senza essere provvisto dell‚unica possibilità di raggiungere il mio scopo. 
Il mio ebook Vincere Fobie e Paure è una vera e propria risorsa sotto forma di manuale pratico utile non solo per sconfiggere quelle paure che forse vi hanno accompagnato finora ma anche per superare tanti ostacoli di diversa natura che spesso impediscono di raggiungere il vostro stato desiderato

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Come Einstein cavalcava un raggio di luce: la sua Intuizione

Ivan De MicoNella sua ultima nota biografica Einstein ricordava la prima intuizione cruciale che lo portò alla sua Teoria Speciale della Relatività. Mentre stava sognando ad occhi aperti questa gli giunse senza un valido motivo, e alla sua giovane età appunto si chiese: “come sarebbe”, parlando tra se e se, “correre a fianco ad un raggio di luce, alla velocità della luce?“.

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Come imparare a disegnare con la parte destra del cervello

Guglielmo PiolaTutti sono convinti che gli artisti famosi siano in grado di creare per puro talento naturale e che chi non è dotato sia escluso dal piacere di disegnare.
E’ vero solo in parte. E’ divertente scoprire a quali trucchi anche i più celebrati pittori ricorrevano per ottenere un risultato apprezzabile.
Trucchi alla portata di tutti e che nel mio “Manuale di Disegno” sono ampiamente spiegati ed illustrati, quindi in grado di aiutare chiunque a superare quelle difficoltà che inibiscono la creatività grafica.
Ne anticipo almeno tre.
La parte destra del cervello è quella creativa, ma subisce il predominio di quella sinistra, che è razionale e pragmatica. Quindi il primo trucco consiste nell’ingannare la parte sinistra, sia con alcune tecniche, sia con alcuni trucchi.

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STOP alla violenza sulle donne

Alberto BarbieriCaro lettore,

ti scrivo perché oggi è un giorno particolare, da quando nel 1999 l’ONU ha stabilito che il 25 novembre è la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e ha raccomandato ai governi, alle organizzazioni e alle associazioni di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle violenze fisiche, psicologiche e morali a cui quotidianamente sono sottoposte moltissime donne di tutto il mondo.

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Come farsi amico lo studio

Simona CaffarraCome mai il verbo studiare mette immediatamente in allarme? Nella mente di tanti scatta il semaforo rosso. Adulti e bambini si mettono sulla difensiva. Perché? Che cosa fa così paura?
Analizziamo il problema. Docenti, genitori, ragazzi costituiscono un triangolo, che ruota attorno all’apprendimento. Anche se da angolazioni diverse, tutti vedono lo studio come un “laccio al collo”.

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Come sviluppare il tuo potenziale creativo

Leonardo ScalaSono una persona che si emoziona spesso. Mi faccio prendere dall’entusiasmo all’uscita di un nuovo film girato con tecniche di ripresa innovative, mi piace quando vedo sugli scaffali di una libreria una copertina con qualche immagine suggestiva, adoro scoprire un sito internet con un design particolare che attira al primo sguardo…

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