Come stanare i pensieri negativi e imparare più facilmente

Lo stato mentale che porta ad avere una performance eccellente per quanto riguarda l’apprendimento è facilmente riconoscibile: è lo stato in cui tu hai la massima efficienza cognitiva e quindi puoi acquisire tutte le informazioni, le comprendi, e puoi rispondere in maniera flessibile a ogni sollecitazione che ti arrivi dall’esterno.

Quando le persone, invece, sono arrabbiate, ansiose e intrappolate nei propri pensieri negativi il cervello è in uno stato molto diverso. La prima cosa da capire quindi, è che c’è una correlazione importante tra lo stato emotivo di una persona e la capacità di produrre performance cognitive a livelli più alti. Quali sono le tipologie di pensiero che ti impediscono di essere libero e ti chiudono in una gabbia impedendoti di agire con la necessaria libertà?

Sono le affermazioni che la tua mente fa su di te come persona e che tu prendi implicitamente come verità assolute. Tecnicamente si chiamano anche “concettualizzazioni di sé” e ti portano ad identificarti in un particolare aspetto della tua identità, cominciando a vedere in modo distorto o confuso il mondo che ti circonda, spesso solo per confermare la visione che hai di te stesso. Nel corso “Apprendimento facile” scoprirai questi meccanismi mentali errati e, se seguirai i consigli, riuscirai finalmente a venirne fuori.

La concettualizzazione di sé racchiude i pensieri, i sentimenti, le sensazioni corporee, i ricordi che ti sei raccontato durante tutta la vita e che, senza saperlo, ti sono rimasti appiccicati addosso come “etichette”. Hai mai notato che se qualcuno pensa di esser una persona incapace di studiare, la maggior parte degli eventi che vivrà sembrerà puntualmente confermare questa sua interpretazione? Non ti sei mai accorto che se una persona si percepisce ignorante, in qualche modo  – nella sua mente prima e nella realtà poi – finirà per esserlo sul serio.

Attento, non si tratta di un gioco di parole! Al contrario, seguendo il corso, scoprirai come siano importanti le parole e come spesso ci condizionino. Io cercherò di guidarti per farti raggiungere una tua autoconsapevolezza  che ti permetterà di osservare e descrivere la tua esperienza attuale e soprattutto le tue emozioni.

L’obiettivo è quello di mettere in evidenza il tuo “io” più autentico che viene chiamato in molti modi: sé trascendente, sé che osserva, senso di spiritualità, ecc. Imparerai a vedere da lontano i tuoi pensieri, soprattutto quelli più negativi, senza essere attaccato a nessuno di essi. E, finalmente, liberarti, attraverso esercizi e metafore, delle gabbie costruite attorno a te.  

A cura di Ugo Perugini

Pubblicato il: 6 Maggio 2013