Perché gli etologi studiano il comportamento animale? Studiano le leggi che regolano il rinforzo, lo stimolo risposta per capire come funzionano gli esseri umani. Perché studiano il comportamento di un piccione per capire me? Per dare una spiegazione a quello che faccio e al perché lo faccio. Usiamo talmente spesso aree tanto preistoriche che basta studiare un piccione per capire che cosa farà la gente quando non usa il pensiero cognitivo. Mi basta studiare un piccione per capire gran parte del comportamento umano. Stimolo/risposta/motivazione sono di pertinenza del cervello primario, quello emotivo. Se mi trovo in uno stato di continuo stress, uso quella parte di cervello deputata alla sopravvivenza e non evolvo, più mi proteggo meno cresco. Non uso le attività cognitive superiori.
I segreti del bravo comunicatore
di Giacomo BrunoQual è la differenza fra un buon comunicatore e un guitto della comunicazione? Sfatiamo il luogo comune che per informare, intrattenere, attivare, convincere – sono i quattro motivi principali per i quali parliamo in pubblico – siano indispensabili facilità di parola e una buona cultura alle spalle. Certamente sono utili, ci mancherebbe altro, ma non sono essenziali. Altrimenti, dovremmo concludere che tutti gli insegnanti che abbiamo avuto nei 13 anni di scuola e nei 4 di università erano ottimi comunicatori, ma non sarebbe vero. Perché allora dovremmo salvarne solo due o tre, quattro al massimo? Che cosa avevano questi pochi rispetto alla maggioranza di cui non ricordiamo neppure il nome? Sapevano trasmettere, direi quasi che sapevano vendere la materia di cui erano docenti.
Come utilizzare al meglio la propria voce
Ci hai fatto caso? Ad ogni tua azione corrisponde un particolare tipo di respirazione.
Se corri nel parco, respiri in un certo modo. Se sei seduto in poltrona a leggere un bel libro in un altro. Se dormi e ti trovi nello stadio di sonno profondo respiri in un altro modo, nello stadio rem in un altro ancora.
Come combattere l’ansia da prestazione
di Giacomo BrunoSai che cos’è l’ansia? È il meccanismo di partenza della paura. È paura di non farcela, di non essere all’altezza. Quindi, se ti chiedo di parlare in pubblico, cosa provi? Certamente ansia, paura del giudizio degli altri, ma anche del giudizio che dai a te stesso. Sei in grado di gestire l’ansia a livello cognitivo? No, perché fa parte del circuito emotivo. Ciò vuol dire, quindi, che hai poca possibilità d’intervenire con la forza di volontà.
Bruno Editore lancia gli Ebooket™!
Buongiorno a tutti! E’ ufficiale: dopo aver a lungo mantenuto il segreto, possiamo finalmente svelarvi la novità eclatante che da tempo vi avevamo preannunciato. Abbiamo iniziato l’anno richiamandoci al tema della propositività: avevamo in cantiere per voi un progetto strepitoso che siamo riusciti a realizzare, orientati da quella stella polare che è la nostra filosofia: accessibilità e diffusione dei contenuti digitali di formazione.
Come parlare in modo chiaro ed efficace
Non possiedo un intelletto che ragiona per postulati. Anzi, sospettando un leggero predominio dell’emisfero destro sul sinistro, mi sento di affermare che sono più affascinato dai territori inesplorati della fantasia che dalle operazioni matematiche. Eppure, dal punto di vista linguistico, mi trovo costretto a partire da un assioma: l’italiano, come qualsiasi altra lingua del globo, si può parlare come si vuole, ma l’importante è farsi capire.
Come comunicare in modo efficace e convincente
di Giacomo BrunoSocietà dell’immagine; società dell’informazione; società della comunicazione: quante volte abbiamo sentito ed usato queste espressioni per indicare uno degli aspetti più caratteristici di questa nostra epoca.
In effetti, Società della Comunicazione è l’espressione più appropriata, l’espressione che più delle altre riassume i termini del problema: comunicare si, ma cosa?
Come la voce può diventare spettacolo
Una sala buia. Un leggio. Un cono di luce illumina la pagina di un libro. Una voce legge un brano del libro… ed è subito spettacolo. Quella voce, di volta in volta grintosa e piena di mordente, morbida e calda, grottesca e ironica, rotta e drammatica, neutra e fredda, modulata e melodiosa, ci prende per mano e ci guida lungo i sentieri poco battuti dell’immaginazione.
Come è possibile cambiare il modello di realtà elaborato dal nostro cervello?
Chiedi e ti sarà dato.
Il legame con il nostro passato è rappresentato dalle emozioni. Le mie emozioni appartengono al passato perché fanno parte delle mie esperienze: da bambino ho voluto toccare il fuoco, mi sono scottato e ho provato dolore. Io sono legato al mio passato, non al mio futuro. Del futuro non ho ancora fatto esperienza, quindi non posso averne emozioni.
Come funziona il linguaggio analogico (prima parte)
di Giacomo BrunoChe cosa rende comunicabile un messaggio, un’idea, un progetto? La voce, le parole, direte voi. Giusto, ma non solo.
Le parole, strutturate logicamente in una frase, veicolano una notizia, un’informazione, una comunicazione verbale, ma non sono sufficienti, se con esse volete anche convincere il vostro interlocutore della bontà del vostro messaggio.