Le parole sembrano un nonnulla, invece racchiudono un potere straordinario. Come si dice? “La parola ferisce più della spada“. Niente di più vero. I termini, però, possono anche aiutare a raggiungere mete altissime. Tanti si preoccupano di curare il proprio aspetto con mille prodotti. Molti vanno in palestra per tenere in forma i loro muscoli. Alcuni si sforzano di seguire una dieta per mantenere la linea giusta da mostrare agli altri. Pochi pensano, però, alla propria mente.
Come deve essere una presentazione di successo
di Giacomo BrunoAstratta o concreta, rigida o flessibile, tradizionale o innovativa, una presentazione deve essere prima di ogni altra cosa un evento in grado di far vivere ai partecipanti un’esperienza. Ma ogni testa, si sa, è un piccolo mondo; con i propri modi di pensare e di parlare. Non è quindi semplice trovare una formula di comunicazione universalmente efficace poichè il pensiero dell’uomo ha preso nel tempo la forma dei più diversi linguaggi: il linguaggio è il colore delle idee.
Come dare un po’ di colore alla contabilità
di Giacomo BrunoLe imprese, tutte, dalle più piccole alle più grandi, hanno una loro contabilità: solo quello che si conosce si può ben amministrare!
La contabilità tradizionale (in bianco e in nero) purtroppo, è difficile sia da comprendere sia, soprattutto, da insegnare: da qui l’idea dei colori.
Come riscoprire la natura femminile
“Le donne in carriera, le donne in politica, in diplomazia, ma anche le semplici impiegate di banca, le trovo tutte aggressive e di modi sgradevoli. Non sopporto più i loro comportamenti arroganti, la mancanza di rispetto. Mi sembra che le donne italiane abbiano perso femminilità. Sono diventate dei maschiacci”.
Come parlare in modo chiaro ed efficace
di Giacomo BrunoNon possiedo un intelletto che ragiona per postulati. Anzi, sospettando un leggero predominio dell’emisfero destro sul sinistro, mi sento di affermare che sono più affascinato dai territori inesplorati della fantasia che dalle operazioni matematiche. Eppure, dal punto di vista linguistico, mi trovo costretto a partire da un assioma: l’italiano, come qualsiasi altra lingua del globo, si può parlare come si vuole, ma l’importante è farsi capire.