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Come il quoziente emotivo aiuta la vendita

A questo punto è legittimo chiedersi come mai le emozioni abbiano un peso così importante nel successo non solo personale ma anche professionale degli individui, soprattutto nel campo della vendita.
Gli scienziati sostengono che le nostre emozioni ci guidano nell’affrontare situazioni troppo complesse e importanti perché possano essere affidate al solo intelletto.
Come ognuno, dalla propria esperienza sa, quando è il momento che decisioni e azioni prendano forma, le sensazioni contano almeno quanto (se non di più) del pensiero razionale.
Ad esempio, nel processo d’acquisto (e più è alto il valore del bene in esame più questa dinamica si intensifica) la decisione viene presa molto spesso sulla base di pulsioni inconsce, emotive, e poi giustificata razionalmente.
Chi acquista un bene oggi abbastanza comune, una bella casa in montagna, si fa frequentemente guidare (perlopiù inconsciamente) da bisogni emotivi del tipo:

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Cause ed effetto della crisi economica (Parte 3)

In Islanda negli anni scorsi si è puntato molto nel settore bancario per due motivi: Il primo perché la gente ha un alta istruzione generale e quindi ambisce a lavori di concetto; il secondo perché non producendo quasi niente sono costretti a comprare dall’estero aumentando di anno in anno il loro debito pubblico. La pensata “geniale” fu quella di creare dei conti correnti competitivi (nello stesso stile del conto arancio molto in voga nel nostro paese) da piazzare agli stessi islandesi, ma soprattutto al mercato esterno, per incamerare capitali provenienti da paesi con moneta forte.