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Come cambia il rapporto con l’azienda da dipendente a libero professionista

Alessandro Muscinelli Laura TentoliniIl libero professionista cerca clienti perché sono la sua unica fonte di reddito. Non si può permettere di restare a casa ad aspettare che i clienti vengano da lui. Più clienti ci sono e meglio è. All’inizio vanno bene tutti i tipi di clienti, anche quelli più piccoli. Tanto più ampio e variegato è il portafoglio clienti, tanto maggiori saranno le possibilità di avere sempre lavoroI contatti del professionista devono essere di vario tipo per diversificare il più possibile committenti e incarichi. Naturalmente il professionista deve trovare il giusto equilibrio tra la domanda e l’offerta: deve restare sul mercato e garantirsi una certa soddisfazione e continuità di lavoro nel tempo.

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