3 Trucchi per la propria crescita personale
Migliorarsi è un processo costante per molti, un moto perpetuo che ci porta ad affrontare sfide che mettono alla prova le nostre capacità. Per te che stai navigando nel blog di Bruno Editore la crescita personale è certamente importante, la via per il tuo miglioramento personale, costante e duraturo nel tempo.
Come cambia il rapporto con l’azienda da dipendente a libero professionista
Il libero professionista cerca clienti perché sono la sua unica fonte di reddito. Non si può permettere di restare a casa ad aspettare che i clienti vengano da lui. Più clienti ci sono e meglio è. All’inizio vanno bene tutti i tipi di clienti, anche quelli più piccoli. Tanto più ampio e variegato è il portafoglio clienti, tanto maggiori saranno le possibilità di avere sempre lavoro. I contatti del professionista devono essere di vario tipo per diversificare il più possibile committenti e incarichi. Naturalmente il professionista deve trovare il giusto equilibrio tra la domanda e l’offerta: deve restare sul mercato e garantirsi una certa soddisfazione e continuità di lavoro nel tempo.
I segreti di un’organizzazione commerciale di successo
di Giacomo BrunoIl Responsabile commerciale è un professionista che coordina una struttura commerciale di qualsiasi dimensione: da 2 a n collaboratori.
Per svolgere il ruolo da Professionista, servono competenze di base in numerose aree: tecniche di vendita, tecniche di management, tecniche relazionali, organizzazione personale, marketing, per poter operare efficacemente.
Ma quale Steve Jobs! E’ Fantozzi il vero mito degli italiani. Ahinoi, la vera “follia” e “fame” è quella di un posto sicuro
di Giacomo BrunoSi è molto scritto in questi giorni sulla morte di Steve Jobs e sullo spazio che i giornali e i siti di tutto il mondo hanno dato a questo avvenimento, contribuendo quasi a una “beatificazione” di questo geniale imprenditore che era ed è stato un grande imprenditore. E che ha avuto inevitabilmente come conseguenza la diffusione di una “setta” uguale e contraria che considera Steve Jobs un “prodotto” del nostro tempo, quasi una persona fortunata di essersi “solo” trovato al momento giusto al posto giusto, non avendo “rivoluzionato” alcunché e a ben guardare nemmeno inventato nulla che non fosse stato inventato da qualcun altro.
Non è questo certo il mio pensiero come ho precisato nel mio blog MoneyReport.it in un articolo intitolato “Onore a Steve Jobs. Il più grande imprenditore dopo il Big Bang”.
Come migliorare il carattere
Il miglioramento del carattere è un desiderio che prima o poi affascina ognuno di noi! Perché sono così poche le persone che riescono realmente a migliorarlo? Innanzitutto perché siamo influenzati da una comoda frase che sentiamo ripetere spesso : “Che cosa posso farci? Io sono così! Il carattere non si cambia!”. E invece il carattere lo crei tu, giorno per giorno! Il carattere si cambia perché è l’insieme delle tue abitudini, esperienze, azioni e convinzioni. Tutti questi elementi ripetuti QUOTIDIANAMENTE creano il tuo carattere!
Ritirarsi con la crisi? Buona idea!
L’immagine della crisi è veramente ovunque.
Siamo perseguitati da scenari foschi, da bombardamenti di notizie economico finanziarie negative, da tasse crescenti, da un pessimismo diffuso.
In passato quando l’informazione era meno diffusa, probabilmente la crisi si provava in casa o sul proprio luogo di lavoro, la cerchia di conoscenti era ristretta e si discuteva senza introdurre scenari da panico 24 ore su 24.
Come definire in finanza la propria propensione al rischio e la propria strategia di diversificazione/decorrelazione
di Giacomo BrunoIl rischio è la probabilità che il valore di un investimento risulti differente dalle aspettative. Normalmente gli investimenti più redditizi, come quelli sul mercato azionario, sono anche i più rischiosi. Il maggiore rendimento, infatti, dovrebbe compensare il maggiore rischio sostenuto.
3 trucchi per proteggere la schiena con un core super-forte
di Giacomo BrunoIl core è la parte centrale del tuo corpo. E’ composto dai muscoli addominali (profondi e superficiali) e dalla zona lombare (muscoli della bassa-schiena). Questi muscoli collegano la parte inferiore del corpo con la parte superiore. E’ fondamentale allenarli insieme e nel modo giusto per avere una postura corretta e un miglioramento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare).
Come può una donna raggiungere l’orgasmo più facilmente?
La sessualità femminile è più varia e complessa di quella maschile, meno automatica. Su di essa grava a volte il peso di condizionamenti: alcune ragazze e donne hanno ricevuto una educazione repressiva, e probabilmente la maggior parte sente il peso di una cultura che, pur avendo superato tanti pregiudizi, ha ancora un po’ paura del godimento femminile.
Questi fattori fanno sì che, spesso, raggiungere l’orgasmo sia più difficile per una ragazza che per un ragazzo. E a volte le difficoltà si protraggono per anni, anche nell’età adulta. Ma tutte le donne possono imparare a conoscere il piacere: alcuni esperti dicono che non ci sono donne anorgasmiche, ma solo pre-orgasmiche. E questo è incoraggiante!
Le difficoltà possono essere diverse. Tra queste ci possono essere ostacoli come una scarsa conoscenza del corpo, la difficoltà a lasciarsi andare, un uso troppo limitato dell’immaginario, la paura di provare un piacere “troppo forte”, la paura di una gravidanza indesiderata o delle malattie (soluzione: il profilattico), un cattivo rapporto con il partner e così via.
Come e perchè esprimere feedback postivi
L’assertività è una modalità di relazione interpersonale che chiunque può apprendere, purché sia disponibile a mettersi in discussione e cambiare il proprio atteggiamento. Prendiamo, ad esempio, lo scambio di feedback positivi, uno dei sette elementi che caratterizzano il comportamento assertivo. In genere molte persone si stupiscono che questo tratto dell’assertività possa essere difficile da praticare.
Come dire addio al senso di colpa
di Giacomo BrunoIl senso di colpa é spesso in grado di rendere difficile la nostra vita.
Non é facile liberarsi dal senso di colpa perchè ci viene tramesso sin da piccoli. Questo spesso va a braccetto con il senso di inadeguatezza.
Ora però é giunto il momento di cambiare. Supponi per un momento di essere completamente libero dal senso di colpa, sarebbe bello vero?
Come difendersi da un venditore invadente con la tecnica del disco rotto
di Giacomo BrunoLa tecnica denominata del “disco rotto” è spesso uno dei mezzi più efficaci per difenderci da qualcuno che, in modo invadente cerca di proporci un servizio o un prodotto. E’ cosa nota che un bravo venditore dovrebbe inizialmente identificare un bisogno da parte del suo potenziale cliente, fargli quante più domande possibili per capire le sue reali esigenze e’ solo in un secondo momento, presentare la sua soluzione, sottoforma del prodotto o del servizio che sta commercializzando. Questo processo, che ogni venditore di successo pratica quotidianamente, presuppone però una certa disciplina, una solida preparazione e soprattutto contempla l’ipotesi, per quanto poco auspicabile per il venditore che, dopo aver ascoltato il cliente, si capisca che il prodotto in vendita non può essere di aiuto alla persona, o non sia conforme alle sue specifiche esigenze e quindi la presentazione dettagliata dello stesso vada evitata, chiedendo al massimo all’interlocutore delle referenze di altri contatti potenzialmente interessati.
Nel mondo reale però, i venditori validi sono pochi e le cose vanno diversamente. Ci troviamo spesso, al telefono o di persona, di fronte a persone che hanno pochissimo interesse ad ascoltare le nostre esigenze e sono focalizzati esclusivamente sulla presentazione del loro prodotto, iniziando a chiudere la vendita molto prima di aver ricevuto da parte nostra dei “segnali di acquisto”. Dire che non siamo interessati non basta, le nostre parole non sono minimamente ascoltate e il venditore è talmente desideroso di chiudere la vendita e portare a casa la sua commissione, che a volte liberarcene, senza essere scortesi, può essere un problema.
Vediamo allora in cosa consiste la tecnica denominata “del disco rotto”. Un disco musicale rotto, metaforicamente, è quello che a causa di un problema sulla sua superficie, continua a ripetere lo stesso frammento musicale all’infinito. Ecco come possiamo fare lo stesso: quando il venditore è insensibile alle nostre parole di disinteresse, possiamo costruirci una frase, un po’ più articolata del semplice “non mi interessa” e dire ad esempio:
“Guardi, il suo prodotto è sicuramente molto interessante e sono sicuro che lei lo promuove con la massima integrità. Tuttavia, in questo momento, ho altre priorità e non sono interessato all’acquisto”
Quando il venditore, continuerà ad insistere, magari chiedendoci perché o continuando a descrivere le meraviglie del suo prodotto, non dobbiamo fare altro che ripetere esattamente la stessa frase, senza alcuna variazione, in tono però rilassato e cordiale. L’efficacia della tecnica si vede quando, dopo massimo la terza ripetizione da parte nostra (ma molto spesso basta la seconda) il venditore capisce che è meglio lasciare perdere perché ha di fronte una persona che conosce le tecniche di comunicazione e che comunque non procederà all’acquisto.
Questa semplice tecnica, quando serve, può far risparmiare molto tempo sia a noi che all’impreparato venditore, a cui rendiamo quindi, indirettamente un servizio.
A cura di Marco Germani
Il primo caposaldo per una vera e duratura amicizia
C’è un detto, ormai di utilizzo universale, che dice ” Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”. Contiene una certa positività, perchè è un invito a non fare del male, a stare fermi. Ma è passivo.
Come rendere più fluido e professionale il colloquio di vendita
Amando lo sport, mi diverto spesso a fare dei parallelismi e a cercare delle analogie tra l’attività di vendita e le varie discipline atletiche.