Tre storie motivazionali da seguire come esempio

Foto Iniziale

Apri i giornali e leggi di crisi economiche, di aumenti di prezzi e dei mutui. Accendi la televisione e scopri che sono sbarcati nuovi clandestini o che, purtroppo, è accaduta l’ennesima strage sulle strade italiane.

Tutto vero. Tutto giusto, da documentare e far conoscere, anche se permettimi di dirlo a voce alta, io sono tra le poche persone che pensa che in Italia, si veda sempre e solamente “nero”.

Gli Italiani sono un popolo fantastico sotto molti punti di vista, anche se drammaticamente portati al pessimismo. E’ proprio nel nostro DNA.

Possibile che nulla vada bene? Possibile che non vi siano prospettive future? Possibile che nessuna delle mie, delle Tue, delle nostre aspettative possa essere soddisfatta?

Possibile che non ci sia spazio per crescere? Possibile che nessuna nuova idea possa germogliare?

Nel mio piccolo, sono convinto del contrario. Naturalmente, evita di pensare che abbia gli occhi “foderati” di prosciutto… mica vivo su Marte!!!

Anch’io sono consapevole che stiamo attraversando una fase economica difficile, è solo che mi chiedo a voce alta: anziché lamentarci e basta, non sarebbe meglio fare qualcosa per migliorare la nostra situazione?

So già quello che stai per rispondermi: non si può. Io non ci posso fare nulla. SBAGLI!!! E sono in grado di dimostrartelo.

Oggi, voglio raccontarti tre storie vere di persone che gliel’hanno fatta o, quantomeno, sono sulla strada per farcela. Tre storie “italiane”, di persone normali, come me, come Te.

Storia n° 1. Inizia nel 1999 e, se segui il Blog di Autostima, conoscerai già la persona di cui Ti parlerò. Si chiama Patrizio Gatti.

Ho conosciuto personalmente Patrizio quasi 20 anni fa… esattamente nel 1988 o giù di lì, ed all’epoca avevo aperto da poco il mio Studio e collaboravo ancora con la mitica Radio In.

Nel 1999 venne da me per farsi “ri-caricare” le pile: aveva grandi idee, molta voglia di affrontare il mondo e capacità… gli serviva solo qualcuno che credesse in lui e gli desse un po’ di carica.

Patrizio aveva già due bambini in piccola età ed una terza in arrivo e faceva l’impiegato, all’epoca, e voleva “spiccare” il gran salto nel mondo della libera professione.

Solo che abbisognava di un po’ di fiducia e tutti gli dicevano di non farlo, che se né sarebbe pentito.

Diedi a quel ragazzo di belle speranze un po’ della mia passione e della mia energia ed oggi, posso affermare che quel “ragazzo” è cresciuto ed è diventato un professionista preparato e serio, alla “faccia” di chi gli aveva predetto un futuro nero.

Ed io, sono orgoglioso di averlo aiutato in una fase un po’ delicata della Sua vita, nonché di essergli diventato amico.

A distanza di molti anni, scoprire che Patrizio ha scritto un ebook interessante ed utile per molte persone, non è stata una gran sorpresa.

Conoscendolo, non avevo dubbi che avrebbe cercato di trasferire anche agli altri l’esperienza acquisita nel controllo di gestione aziendale e la passione che mette nel fare il suo lavoro.

Storia n° 2. Nasce circa tre anni fa, a Montignoso, in provincia di Massa Carrara. Gigi e Donatella, genitori di tre splendide fanciulle (all’epoca due delle bambine erano ancora molto piccole), gestiscono un piccolo ristorante all’interno di un Hotel.

Lei si occupa della gestione amministrativa e della cucina, lui è semplicemente fantastico nelle pubbliche relazioni e mentre serve a tavola, è capace di far uscire il sorriso anche alla persona più cupa.

Anche se la vita è difficile, i due ragazzi tirano avanti e col sorriso sulle labbra riescono a gestire al meglio il piccolo ristorante.

Un giorno, la proprietà dell’hotel comunica loro che vogliono tornare a gestire direttamente il ristorante e che pertanto, avranno ancora pochi mesi di contratto e poi dovranno trovarsi un’occupazione alternativa.

A Donatella e Gigi cade il mondo in testa: tante spese, conti da pagare, senza più un lavoro e, soprattutto, con tre bocche da sfamare.

A qualsiasi altra persona, forse, sarebbe sopraggiunto il panico, ma non a questi due, che si rimboccano le maniche e cominciano a pensare a cosa fare “di bello” negli anni futuri. Gigi, poi, è un ciclone d’esuberanza positiva.

I due possiedono una bella casa immersa nel verde nella campagna di Montignoso e decidono di aprire un B&B. Naturalmente, le spese sono tante e bisogna far quadrare i conti.

Cominciano con l’affittare le loro stesse stanze (hai capito bene: le loro stanze) e poi, piano piano, crescono.

Nel frattempo, faccio un po’ di coaching motivazionale a Donatella (Ti garantisco che Gigi è in grado di farlo a me) ed offro loro alcuni consigli di marketing turistico (ebbene sì, lo hai scoperto: sono un ex marketer).

La scorsa settimana sono tornato a trovarli e sono rimasto ad “occhi spalancati”. Sapevo già che le cose erano migliorate, anche se non mi aspettavo di trovare tutte quelle cose nuove che hanno fatto.

Guarda il loro sito, posso garantirti che potrà trasmetterti solo una minima parte dell’idea della bellezza del loro B&B https://www.lacagialla.it/

Se vieni in vacanza in Riviera Apuana e Versilia, cerca di passare almeno una sera da Gigi & Donatella. Dico cerca, perché è sempre pieno.

Oltre alla pace del posto ed alla bellezza del luogo (hanno anche una piccola fattoria), la simpatia di Gigi e di Donatella Ti conquisteranno.

Storia n° 3. Per ultimo, ho lasciato la storia del più giovane dei tre. Fabio Bertolucci, un simpaticissimo ragazzo “genuino”, pieno di ideali, di Casola un paesino della splendida Lunigiana.

Conobbi Fabio quattro o cinque anni fa, ad un corso sulla comunicazione che tenni per l’Azienda di Promozione Turistica di Massa Carrara.

All’epoca gli diedi un paio di consigli gratuiti e dopo qualche anno, me lo sono visto tornare e comunicarmi che voleva fare l’imprenditore.

Un imprenditore un po’ particolare, poiché avrebbe rilevato un forno e cominciato a produrre un pane tipico di Casola fatto con le castagne (buonissimo), chiamato “La Marocca di Casola”.

Fabio è giovane e come tutti i giovani è impulsivo e spesso, si lascia trasportare dalla sua irruenza. Compie qualche errore imprenditoriale (chi non né ha mai fatti?), anche se non molla. Ammetto che ogni tanto gli devo ri-caricare le pile, anche se subito dopo è pronto per “asfaltare” le strade.

Non conosce la fatica. Pensa che produce la marocca da solo – il che vuol dire impastarla ed infornarla – la distribuisce, partecipa alle varie fiere del gusto ed è sempre pronto ad aiutare gli altri.

Un ragazzo d’oro. Diventerà un grande imprenditore, deve solo acquisire un po’ più di malizia.

Trovi delle info su di lui a questo blog, e se vuoi conoscere meglio la sua storia, leggi questa bella recensione giornalistica che gli ha fatto Massimo Binelli, un caro amico giornalista.

Tutte e tre le storie hanno in comune due parole: IO POSSO. Tutte e tre le storie hanno in comune un modo di pensare: POSITIVO.

Tutte e tre le storie, hanno in comune una forza: QUELLA DELLA VOLONTA’. Tutte e tre le storie dimostrano che se hai voglia di fare, di agire e la smetti di lamentarti e basta… forse, hai una speranza.

Sono stati tutti e tre miei clienti? Può darsi, anche se quello che importa veramente è che loro hanno AGITO. Molte delle persone che conosco io, invece, sanno solo lamentarsi ed imprecare contro le fortune degli altri. Ma stai a vedere che Patrizio, Gigi, Donatella e Fabio sono solo persone fortunate!?

Come dico spesso ai miei clienti: “Smettila di lamentarti e fai qualcosa per cambiare la Tua situazione. Agisci e forse… otterrai dei risultati”.

A Cura di Giancarlo Fornei
Autore di “Penso Positivo”

Pubblicato il: 23 Luglio 2008