Comprare è un po’ guarire.
Ci possono essere altri motivi che spingono il cliente a comprare oltre alla sua eventuale necessità razionale di un determinato oggetto?
Certo che si. Quante volte avete sentito dire che molte persone vanno a fare shopping quando si sentono depresse? Quale legame c’è tra lo stato emotivo e la voglia di acquistare?
C’è la necessità di concedersi delle gratificazione che il mondo in cui viviamo in certi momenti ci nega. Dopo tanti NO ricevuti dagli altri e da se stessi si crolla e ci si dice qualche bel SI. Allora c’è chi mangia la cioccolata e chi va a fare compere.
Capire questi aspetti è fondamentale per chi si vuole occupare di marketing. Occorre cominciare a vedere ciò che si produce e si vende non più come un oggetto di esclusiva utilità pratica, ma come un qualcosa che dispone di un’anima, capace di alleviare le nostre frustrazioni e carenze emotive.
Così come è importante per tutti noi comprendere che spesso la nostra pulsione a comprare altro non è che la necessità di soddisfare bisogni motivi che poco hanno a che fare con l’acquisto dell’oggetto in questione.
Visto che c’è la crisi e che il valore d’acquisto del nostro denaro si è ridotto di molto, vale la pena cominciare a comprendere alcuni fattori che influenzano in maniera considerevole il nostro rapporto con il denaro.
Contemporaneamente, come vedremo meglio nei prossimi articoli sul tema, quello che vi dirò sarà utile all’imprenditore che vuole vendere con successo i suoi prodotti per riuscire a sfruttare queste conoscenze allo scopo di guidare in modo stabile le emozioni di un cliente verso l’acquisto del suo prodotto anziché lasciarlo comprare quello di un altro concorrente.
A Cura di Walter Romani,
Autore di “Scacco alle Bugie” e “Da Grande Sarò Ricco”