Come ottenere ciò che desideriamo inviando messaggi alla nostra mente subconscia

Bonifacio SulprizioChi non ricorda il più bel gol della storia del calcio. Nel corso della partita Argentina Inghilterra, Diego Armando Maradona percorre come un treno 60 metri in 10 secondi superando sei giocatori inglesi, portiere compreso e segna il gol che lo fa entrare definitivamente nella leggenda. In così breve tempo non c’era alcuna possibilità di fare ragionamenti o valutazioni sul da farsi: tutto era dentro il campione Maradona, che in quell’incontro con gli inglesi dimostrava al mondo intero quello di cui era capace, segnando il gol che aspettava da tempo. Nel corso di un’intervista di qualche anno fa, lo stesso Maradona così, testualmente, commentava il suo prodigio: «E’ il gol che ho sempre sognato di fare in tutta la mia vita».

Per ottenere ciò che desideriamo, è determinante inviare messaggi alla nostra mente subconscia, che oltre alle parole, contenga vivide visualizzazioni ed emozioni. Quello che, intensamente, pensiamo, immaginiamo, sogniamo, alla fine si realizzerà. 
Un altro illuminante esempio su come raggiungere i nostri obiettivi ci viene dato da Milton Erickson, uno dei più autorevoli teorici dell’ipnosi clinica e della cosiddetta psicoterapia breve del secolo scorso. Milton nacque dislessico, con una cecità cromatica che gli consentiva di vedere solo il colore viola e con una sordità tonale che non gli consentiva di sentire il ritmo. A 17 anni fu colpito dalla poliomielite. Il dottore, dopo averlo visitato, riferì alla madre che il ragazzo sarebbe morto il mattino del giorno seguente.

Milton intuì il tragico responso del medico e promise a se stesso che avrebbe fatto di tutto per sovvertirne l’infausta prognosi. Era seduto immobile sulla sua sedia e l’unica cosa che poteva muovere erano gli occhi. Pensò così di seguire con lo sguardo la sorellina che gli gattonava intorno alla sedia; si immedesimava profondamente in lei mentre si muoveva e immaginava ogni singolo muscolo del corpo mentre si contraeva e si tendeva. Continuò incessantemente giorno dopo giorno a visualizzare vividamente quest’immagine nella sua mente. Muscolo dopo muscolo, Milton rieducò il suo corpo: dopo un anno riuscì a camminare con le stampelle. Si iscrisse alla facoltà di medicina e, l’anno successivo, decise di intraprendere un viaggio in canoa nel Mississippi: percorse 1900 km riuscendo a pagaiare dall’alba al tramonto.

Come ben dimostra il racconto di Erickson, per ottenere gli obiettivi che ci prefiggiamo, dobbiamo inviare messaggi positivi alla mente subconscia, immaginando e visualizzando vividamente ciò che vogliamo ottenere, in uno stato di intenso coinvolgimento . I messaggi inviati alla mente subconscia devono essere fatti sì di frasi, ma soprattutto di immagini e di carica emotiva. Le sole parole si rivelano spesso non abbastanza permeabili perché possano agire in profondità nella mente subconscia. Nel mio ebook La Mente Inconscia troverete altri grandi personaggi dello sport come Mohammed Alì, Tazio Nuvolari, Pelé, e altri, che con le loro storie, ci introdurranno alla scoperta degli straordinari poteri della nostra mente. 


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A cura di Bonifacio Sulprizio

Pubblicato il: 23 Dicembre 2013