Come intraprendere un percorso di crescita personale con la filosofia

Pensiamo a Socrate che ci ha lasciato un metodo significativo che ci spiega come porci nelle relazioni interpersonali oppure riflettiamo su quanto Aristotele ci invita a vivere felici seguendo la ragione. La conoscenza di noi stessi indubbiamente ci migliora. Le passioni si trasformano in positivo se vengono dirette dalla ragione.
Si riesce a perseguire la verità e la conoscenza solo se si esplica un energico lavoro su se stessi: lo ha insegnato Erasmo da Rotterdam già nel XVI secolo. La difficoltà del cambiamento invece blocca l’individuo in questa evoluzione. Si preferisce scegliere una situazione familiare, di routine, comune e nota. Si può cambiare allora la propria vita semplicemente cambiando il proprio atteggiamento mentale: lo affermava David Hume due secoli dopo Erasmo. La sofferenza appare a Hume inevitabile, connaturata alla struttura stessa dell’uomo: va dunque sopportata con coraggio e con serenità. La sofferenza va accettata e sopportata con serenità in quanto è connaturata alla struttura stessa dell’uomo.
Cosa possiamo ricavare principalmente da questo ebook? Abbiamo, innanzitutto, a disposizione una via che serve a cogliere la realtà reale: siamo noi e la nostra interiorità. Il filosofo, in genere, è un pensatore che critica, a volte con asprezza, l’atteggiamento conformista ed ipocrita della sua epoca. L’uomo conformista e l’uomo ipocrita sono, oggi come ieri, personaggi che non hanno una precisa collocazione politica o un’identità sociale ben definita. Ipocrisia e conformismo sono atteggiamenti di superficiale allineamento morale ed intellettuale che possono coinvolgere il carattere di un uomo, il suo comportamento e la sua etica. La paura di pensare in proprio, il rifugio nell’anonimìa e nella banalità della chiacchiera che rappresenta l’opinione corrente del momento, portano l’uomo a spersonalizzarsi ed a essere guidato dall’esterno.
L’uomo non si può, allora, considerare soddisfatto dalla sua mediocrità La maturità morale è invece un sentimento di partecipazione e di corresponsabilità per ogni evento che ha luogo nell’interiorità della coscienza o nel teatro del mondo, vicino o lontano, nel segreto dell’incognito o alla ribalta della società.
Tutto questo, a noi, lo insegna la filosofia.
a cura di Lucia Balista
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