Come comunicare efficacemente per essere davvero ciò che vuoi… (1° parte)

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Alessandro VitiRiesco sempre ad essere quella meravigliosa persona che credo di essere? Riesco sempre a realizzare esattamente ciò che desidero? Sempre, è davvero difficile… Perché non ci riesco? Penso di essere incapace? Credo di essere pigro? Non ho ambizioni? Non voglio crescere? Non mi importa di migliorare? Mi manca qualcosa? Credo di non potercela fare?

Ogni volta che produco un pensiero negativo, creo un limite nella mia mente, l’immagine che ho di me peggiora, le mie energie si riducono drasticamente e quindi tutti i miei progetti vengono ridimensionati, mi vedo sempre più piccolo/a rispetto alle difficoltà che dovrei affrontare.

Risultato: tendo a rinunciare, smetto di realizzare la mia vita, mi deprimo, mi abbandono alla frustrazione e mi convinco che in fondo non è colpa mia, cosa posso farci? Questo processo mentale è simile alla ruota del criceto: corri corri ma sei sempre lì!

Ma posso davvero fare qualcosa per cambiare lo stato delle cose? Posso davvero vivere una vita diversa? Naturalmente si! “Ma solo se tu lo vuoi”. Devi riappropriarti della tua vita, comprendere che la gabbia l’hai costruita tu, i tuoi limiti li hai decisi tu e solo tu ci credi…

È necessario interrompere questo schema con un atteggiamento critico/costruttivo:
– Quali elementi mi permettono di comprendere le esperienze vissute?
– Dove posso aver sbagliato?
– Cosa cambierei nel mio comportamento?
– Cosa mi manca per realizzare la mia vita ideale?

Invertire un processo mentale negativo e deprimente che mi porto appresso da anni può sembrare difficile, in realtà basta cominciare a farsi le domande giuste: “cosa posso fare per migliorare la mia vita?”

E, magicamente, la creatività entra in azione con potenza, avete liberato “la belva” che è in voi. Il cuore e la mente cominciano a fornirvi nuove idee, risposte utili, positive e costruttive che vi porteranno miglioramenti sempre più rapidi ed efficaci. Senza accorgervene, state già realizzando i vostri progetti più ambiziosi.

In realtà, il concetto di fallimento non esiste, è un’allucinazione negativa. Ogni risultato che abbiamo ottenuto ci è utile per imparare e crescere, per selezionare tecniche e metodi che più si addicono al raggiungimento dei nostri obiettivi.

Pensare di aver fallito è solo un errore di valutazione: ho agito in modo poco produttivo, ora affronto il problema con maggior attenzione e studio cosa ho trascurato, cosa devo ancora sapere su questo argomento? In che modo ho disperso le mie risorse? Quanti altri modi mi vengono in mente per superare l’ostacolo e realizzare il mio progetto?

A cura di Alessandro Viti
Autore di Meditazione Bioenergetica

Pubblicato il: 21 Marzo 2010