Come comprendere gli effetti della teoria del semi-baratto

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E’ mia convinzione che quando riceviamo soldi in cambio del nostro lavoro (lo stipendio) veniamo compensati solo materialmente di quanto da noi fatto per guadagnare quei soldi. Questo tipo di ricompensa viene da noi percepita prevalentemente a livello razionale e molto poco a livello emotivo.

Mentre il lavoro da noi svolto rappresenta qualcosa di concreto, i soldi che ci vengono dati rappresentano una potenzialità. E’ come se fosse iniziato un baratto che rimane sospeso fino al momento in cui spendiamo il denaro e finalmente riceviamo indietro un qualcosa di concreto e tangibile.

Ma nel lavoro che facciamo ci mettiamo qualcosa in più (si spera) delle nostre braccia e della nostra mente. Ci mettiamo le nostre aspirazioni, il fare bene, l’attaccamento all’azienda, la puntualità, la precisione, l’amicizia, ecc… Ci mettiamo qualcosa di emozionale, di intangibile, di inconsapevole, qualcosa che genera un debito emozionale in noi.

Così nel momento in cui spendiamo i nostri soldi e completiamo il baratto del nostro lavoro, vogliamo indietro qualcosa di tangibile (il prodotto o il servizio) e qualcosa di intangibile (la cortesia, l’empatia, l’ascolto, ecc…), capace di compensare il debito emotivo originato da quanto da noi messo nel nostro fare.

Anche di questo è bene che sia consapevole il personale a contatto con la clientela. Essi non saranno capaci di dare ciò che non viene loro espressamente richiesto, a meno che non diventino consapevoli dell’importanza del farlo.

Così come è bene che ne diventiamo consapevoli noi stessi per evitare che si generi quel particolare stato di insoddisfazione che proviamo a volte dopo aver acquistato qualcosa che ci piaceva o ci serviva in un negozio in cui non sono stati capaci di compensare il nostro credito emotivo, in cui non sono stati capaci di completare in modo soddisfacente il baratto.

E’ il cliente che genera la domanda. Finché chiederà solo il prodotto probabilmente otterrà solo quello. Se comincerà a pretendere cortesia, disponibilità, competenza, allora il venditore si dovrà adeguare.

Vorrà dire che un bisogno esplicito sarà diventato implicito. Ma questo ve lo spiego un’altra volta.

A cura di Valter Romani
Autore di Marketing RelazionaleDa Grande Sarò RiccoScacco alle Bugie

Pubblicato il: 19 Gennaio 2011

Dettagli di Giacomo Bruno

Giacomo Bruno, nato a Roma, classe 1977, ingegnere elettronico, è stato nominato dalla stampa “il papà degli ebook” per aver portato gli ebook in Italia nel 2002 con la Bruno Editore, 9 anni prima di Amazon e degli altri editori. È Autore di 34 Bestseller sulla crescita personale e Editore di oltre 1.100 libri sui temi dello sviluppo personale e professionale, che hanno aiutato oltre 2.500.000 italiani. È considerato il più esperto di Intelligenza Artificiale applicata all’Editoria ed è il più noto “book influencer” italiano perché ogni libro da lui promosso o pubblicato diventa in poche ore Bestseller n.1 su Amazon. È seguito dalle TV, dai TG e dalla stampa nazionale. Aiuta Imprenditori e Professionisti a costruire Autorevolezza, Visibilità e Fatturato scrivendo un Libro con la propria Storia Professionale. Info su: https://www.brunoeditore.it