Come aiutare i tuoi figli ad affrontare i conflitti di tutti i giorni

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Il Gioco della Mediazione

Quante volte come genitori vi siete trovati nella necessità di risolvere un litigio tra fratelli, tra vostro  figlio e compagni di scuola e vi siete chiesti quale fosse il modo migliore di comportarvi?
Faccio l’autoritario! Non ne voglio sapere! Faccio metà per uno e siamo tutti a posto!

Perché non educare i nostri ragazzi a risolvere da sé i problemi, rendendoli consapevoli che dentro di loro hanno tutte le risorse per affrontare e attraversare i conflitti di tutti i giorni e di tutta la vita, aiutandoli a vivere in maniera più serena e pacifica?

Vi state chiedendo come fare?
Ne “Il gioco della mediazione” vi svelo i segreti e le strategie per insegnare ai più giovani come gestire e risolvere positivamente i propri conflitti sviluppando le abilità della comunicazione efficace, PNL e del problem solving utilizzando le tecniche proprie della mediazione.

Apprendendo le tecniche della mediazione e di risoluzione positiva dei conflitti, i ragazzi possono risolvere le dispute senza arrivare alla violenza e senza il coinvolgimento diretto degli adulti.

Il primo passo per insegnare ai ragazzi che cosa sia il conflitto e quali sono  i diversi modi per uscirne, dovete trasmettere il concetto che:
il conflitto è normale
-il conflitto è inevitabile
il miglior modo per uscire da un conflitto è attraversarlo

Credo che il metodo migliore per insegnare come attraversare i conflitti sia il gioco e il role play e vi propongo dei simpatici esercizi che potete fare sempre!

Molti storie dei cartoni animati  e anche di film si basano su lotte e litigi. Guardate assieme al bambino una scena del genere e poi chiedetegli di rispondere alle seguenti domande: quanti personaggi sono stati colpiti, feriti o danneggiati;quanti sono stati uccisi ; qual era il motivo della lotta; era proprio necessario combattere o si poteva risolvere il litigio in altro modo, chiedetegli di immaginare dei modi alternativi e non violenti di risolvere la questione. Si tratta di costruire una nuova storia, con un finale diverso, e il bambino può immaginarne più d’uno e magari anche disegnarli.

Abituate i ragazzi a trovare delle alternative creative ai problemi di tutti i giorni coinvolgendoli nelle decisioni: arrivano gli zii a cena, devo andare a fare la spesa ma oggi non ho proprio tempo, come fare? Trovate più soluzioni possibili insieme e poi scegliete la migliore! Questo è fare brainstorming ed è utilissimo per attraversare i conflitti!

Ricordatevi che nel gioco della mediazione non ci sono problemi ma solo questioni da risolvere e che la regola principale è divertirsi insieme!

A cura di Alessandra Grassi
Autore di Il gioco della Mediazione

Pubblicato il: 21 Giugno 2011