Come scegliere la professione giusta
“Cosa posso fare se lascio la sicurezza del lavoro dipendente?” oppure “Che attività m‘invento?” sono le tipiche preoccupazioni di chi sta pensando di abbandonare l’impiego per diventare libero professionista. Se decidete di fare questo passo, dovete avere le idee ben chiare e individuare un’attività che possa farvi sentire realizzati.
Ecco alcuni suggerimenti per scegliere la nuova professione:
- Seguite le vostre passioni
Chiudete gli occhi e domandatevi: “Cosa mi piacerebbe fare?”. All’inizio non sarà facile darsi una risposta. Dopo anni spesi in azienda come dipendenti, non siete più abituati a guardarvi dentro, tanto avvezzi alla routine lavorativa che nemmeno sapete più se vi piace il vostro lavoro! La professione che fa per voi dovrebbe avvicinarsi a una vera passione. Se amate davvero ciò che fate, avrete maggiori possibilità di ottenere successo. Lavorare non dev’essere un peso ma un piacere.
- Tornate indietro con i ricordi
Ripensate ai vostri giochi di bambini. Quali erano i vostri preferiti, quelli che vi davano maggior soddisfazione? Quali attività vi coinvolgevano in modo naturale facendovi sentire felici e appagati? Per esempio: amavate giocare alle costruzioni, con il “Piccolo chimico”, con le bambole oppure con i giochi elettronici? Bene, è in questa direzione che troverete la professione che fa per voi. Se vi entusiasmava giocare a nascondino e organizzare gite nei boschi vicino a casa, allora potreste essere portati per il turismo oppure diventare esperti del territorio.
Se invece vi piaceva scambiare biglie e fumetti con gli amici, se non vi siete mai tirati indietro davanti alle discussioni, potreste avere un’attitudine ai rapporti commerciali oppure una naturale tendenza alla leadership vera. Nulla dà più soddisfazione che svolgere un’attività per la quale si è naturalmente portati, “fare” e creare in un campo che piace: bisogna solo capire qual è!
- Diventare consulenti
Rimanere nello stesso settore come consulenti esterni è la scelta più naturale per un dipendente che lascia il lavoro. Il consulente, infatti, mette a disposizione di altri clienti le proprie capacità, know-how ed esperienze senza tutti i vincoli e le lungaggini aziendali. È il momento, quindi, di valorizzare appieno quanto avete imparato in azienda per metterlo in pratica, però, per voi stessi. L’idea è sfruttare le conoscenze acquisite da dipendenti, consapevoli che in azienda le medesime competenze difficilmente vi avrebbero portato al successo.
Questi e altri temi sono trattati in modo approfondito nel nostro ebook “Da Dipendente a Professionista”, dove raccontiamo la nostra esperienza personale senza nascondere nulla, sia le prime difficoltà, sia i primi successi. Il manuale vi accompagnerà dal momento delle dimissioni fino a muovere i primi passi nella libera professione, con grande attenzione agli aspetti psicologici di questa scelta.
Buona lettura e buon lavoro a tutti!
A cura di Alessandro Muscinelli e Laura Tentolini