3 Segreti per cambiare il comportamento che non ci piace

Angelo AllegriniNel suo libro Il tempo per cambiare Richard Bandler usa  una l’immagine del manuale perduto per spiegare come sia possibile cambiare i comportamenti che non ci piacciono: a differenza di ogni computer dotato di istruzioni, quando siamo nati nessuno ci ha forniti di un manuale che insegni ad usare tutte le funzioni del nostro cervello.

Nessuno ci ha insegnato che se ingrandiamo e rendiamo più luminosa nella nostra mente l’immagine di un evento piacevole la nostra sensazione di benessere aumenta all’istante, mentre se al contrario aumentiamo l’intensità della rappresentazione di un fatto spiacevole ci sentiamo immediatamente peggio.
Questo vuol dire che è sufficiente sapere quale pulsante del cervello spingere o quale manopola ruotare per modificare le nostre sensazioni e le nostre reazioni, anche ad una cosa che non ci piace o che ci fa paura.
Perché ognuno si comporta in relazione alla propria rappresentazione della realtà:
1. Basta dunque sapere o imparare a modificare quelle rappresentazioni che non ci piacciono perché, quando noi lo desideriamo, si possa modificare il nostro comportamento.

Sei mai stato sulle montagne russe?
Ricorda il vagoncino che saliva in alto sulla cremagliera del binario fino all’apice della rampa e poi giù, a velocità elevata, verso il baratro. 
Adesso ferma il movimento, esci da te stesso e osservati dall’esterno mentre sei lassù.
Fai ripartire il movimento e guardati che stai risalendo per rigettarti di nuovo nell’abisso.
In questo modo un’esperienza ricordata di tipo pauroso perde il carattere minaccioso.
Ciò è permesso da una modalità di visione dissociata che indica come un sistema possa sembrare diverso a seconda di come lo si guardi e dal punto di vista
Spesso capita di non riuscire a vedere aspetti che un’altra persona meno coinvolta può invece fare facilmente:
2. Quindi, spostandoci tra diverse posizioni percettive, si può vedere un problema in modo nuovo o con maggiore distacco e, quindi, raccogliere informazioni e sviluppare nuove soluzioni.

Identifica e descrivi verbalmente un comportamento che desideri utilizzare in un dato contesto. 
Prendi a modello qualcuno che sa agire in quel modo;
Agisci come se sapessi già farlo.
Visualizza te stesso mettere in atto il comportamento desiderato, come se ti osservassi e ascoltassi in un film di cui sei spettatore. Da questa posizione di osservazione, effettua le modifiche necessarie al comportamento finché la sequenza delle azioni non ti soddisfa pienamente.
Associati all’immagine, avvicinala ed “entra” in essa in modo da vedere e udire ciò che vedresti se fossi lì. 
Identifica nel contesto uno stimolo (la vista di un luogo o di una persona, un suono o tono di voce ecc.) che serva da innesco per il nuovo comportamento. Ripeti più volte la simulazione del comportamento per associarlo allo stesso stimolo:
3. Il semplice pensare o agire “come se” è uno strumento possente, capace di moltiplicare le tue potenzialità in maniera inaspettata.

A cura di Angelo Allegrini

Pubblicato il: 13 Luglio 2012