Un’intervista sul futuro dell’Editoria online

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GIACOMO BRUNOCiao ragazzi, spinto dalle domande di Maria Teresa Puggioni, una studentessa che sta portando avanti una tesi di laurea sugli ebook, vi inoltro l’intervista che ho rilasciato perchè la ritengo interessante per voi appassionati di editoria online.

1) Gentile Giacomo Bruno, oggi voi rappresentate la realtà italiana più evoluta in ambito di editoria elettronica. Com’è nata l’idea di inserirvi in questo settore? Siete stati spinti semplicemente dalle potenzialità delle nuove tecnologie o da esempi già presenti magari all’estero?

Lo spunto è arrivato dal mercato americano degli ebook per la formazione. Negli Stati Uniti infatti l’editoria digitale è affermata da tempo. I successi ottenuti in questo campo ci hanno invogliato a intraprendere questa nuova strada.

2) Date le grandi potenzialità dell’editoria elettronica (mi riferisco soprattutto alla riduzione dei costi sia per l’editore che per l’utente) come mai secondo voi in Italia non c’è ancora un reale e importante interessamento del settore editoriale stesso nei confronti di queste nuove possibilità offerte dalla tecnologia?

In realtà le ultime fiere di settore, l’apertura al formato digitale da parte dell’AIE, la commercializzazione diffusa di formati digitali anche al di fuori del sito dell’editore sono tutti indizi che stanno dimostrando come si stia prendendo in considerazione l’ebook. Ciò non toglie l’iniziale diffidenza che è da interpretare in due modi: da una parte la cautela con cui si è verificato l’approccio a questo formato è dipesa più che altro dalla volontà di capire e collocare uno strumento nuovo; dall’altra hanno agito da deterrente i timori relativi alla pirateria digitale, che, pur essendo un fenomeno diffuso, per esperienza possiamo dire che non lo è tanto quanto si crede.

3) Credete che in futuro il libro elettronico possa realmente sostituire il libro tradizionale?

Sì e no. Crediamo che il formato elettronico sia particolarmente vincente nel campo della formazione, non solo perché l’ebook offre potenzialità superiori rispetto a quelle del libro cartaceo (si pensi solo alla possibilità di sfruttare link ipertestuali per rimandare a risorse esterne) ma anche perché per le nuove generazioni il pc, il file di testo, fanno già parte di un nuovo modo di apprendere, tanto che se ne sta spingendo l’introduzione anche nelle scuole. D’altro canto non abbiamo mai negato il fascino della carta stampata per i libri di narrativa o poesia; in questo caso prima che il lettore decida di rinunciare al libro vero e proprio crediamo debba cambiare un approccio culturale profondamente radicato. Ipotizziamo però che non appena l’industria elettronica arriverà a elaborare ebook reader di qualità a costi non eccessivi il cambiamento epocale possa effettivamente verificarsi: l’ebook al posto del libro.

4) Voi vi occupate di formazione. Come viene effettuata la selezione dei testi da pubblicare? Gli autori si autopromuovo nel vostro portale?

Sì, gli autori si propongono inviando la loro richiesta di pubblicazione. Basta loro compilare un form direttamente dal nostro sito. La selezione è graduale e avviene innanzitutto sugli argomenti che devono rientrare nelle categorie di crescita personale, finanziaria e professionale. Ci sono inoltre degli standard, o requisiti minimi di pubblicazione, che l’ebook proposto deve rispettare. Una volta passata la prima scrematura avviene una seconda valutazione più approfondita sui contenuti attraverso la revisione di introduzione e primo capitolo. L’ultimo step è rappresentato dai feedback che vengono dati all’autore una volta inviata la bozza completa. In pratica sono indicazioni sui miglioramenti e sulla ristrutturazione necessari per preparare l’ebook alla correzione di bozze e infine alla pubblicazione. Per quanto riguarda la promozione, noi lo pubblicizziamo sul sito (8,3 milioni di visite/anno) e in newsletter (275.000 iscritti), in più l’autore si autopromuove con articoli che noi pubblichiamo sul nostro blog giacomobruno.it.

5) Come cambia la modalità di scrittura di un testo che sarà pubblicato in formato elettronico rispetto alla forma tradizionale?

Per quanto ci riguarda stimoliamo i nostri autori a considerare l’ebook come uno strumento interattivo, e questa è la differenza più eclatante rispetto al formato tradizionale. Altre differenze riguardano soluzioni adottate in vista della lettura su schermo e del contenuto.

6) Voi ritenete possibile un reale ingresso del libro elettronico nelle scuole e nelle Università, considerando la realtà italiana, sia per ciò che riguarda le strutture che per la preparazione degli insegnanti?

Con un impegno serio del governo questo è possibile. Già qualche anno fa erano stati dati incentivi per l’acquisto di pc da parte delle famiglie. Noi crediamo che accogliere gli ebook rappresenti un vantaggio per tutti: per le famiglie, che potranno risparmiare sul costo della formazione, per gli studenti, che avranno la possibilità di acquisire familiarità con uno strumento che oggi è imprescindibile, e per gli insegnanti, che avranno a disposizione uno strumento stimolante e in grado di dialogare con le nuove generazioni.

A cura di Giacomo Bruno
Curatore dell’Osservatorio Ebook

Pubblicato il: 20 Febbraio 2009