La sindrome del “sì, lo so che dovrei…”

Il progetto Autodifesa Alimentare nasce sostanzialmente per generare consapevolezza.

L’assunto da cui siamo partiti è che mangiare bene significa avere la relativa certezza (dal 70 all’80%) di vivere una vita al massimo livello consentito di longevità e assenza di malattie. Dico ovviamente “massimo livello consentito” perché ci sono due fattori legati al caso (o se vogliamo a motivi imperscrutabili…) che sono il DNA e il destino.

In questo senso, anche se ci sono altri elementi importanti che contraddistinguono quello che chiamo il “benessere totale” di un individuo – come l’attività fisica, la crescita personale e spirituale, la realizzazione professionale – imparare ad autodifendersi dal cibo con il cibo è secondo me la prima competenza che dovremmo far nostra.

Non serve tirare in ballo Mazlov per ricordarci il peso dei bisogni primari!

Chi ci accompagna in questo viaggio rimane spesso stupito da quante cose fondamentali non sapeva, e ci fa enormemente piacere quando ci rendiamo conto che ciò che hanno letto nell’Ebook “Autodifesa Alimentare” o sentito frequentando il Corso on line è stato messo in pratica con semplicità.
 
In questo modo il “sì, lo so che dovrei…” smette di essere una frase fatta che mettiamo tra noi ed il nostro benessere. Perché anche nel benessere sapere la risposta giusta non significa automaticamente conoscere le implicazioni profonde del nostro stile di vita e delle nostre scelte quotidiane.

A Cura di Leonardo Di Paola
Co-autore Ebook “Autodifesa Alimentare

Pubblicato il: 6 Giugno 2008