FORBES LEADER: Giacomo Bruno, il Papà degli Ebook in Italia

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Forbes Leader intervista Giacomo Bruno, il papà degli Ebook in Italia, CEO e Founder di Bruno Editore. “Una puntata speciale (la n.100) per degli ospiti speciali. Vi presento Giacomo Bruno, che ha il merito di aver portato per primo gli ebook in Italia.”

Così inizia l’intervista di Marcello Astorri sul programma televisivo di punta di FORBES, andato in onda sul canale 511 di SKY.

FORBES LEADER è il programma TV dedicato alle interviste di Amministratori Delegati, Imprenditori e grandi Manager.

Come Imprenditore mi sento di dire che non esiste un riconoscimento più alto. Dopo Forbes cosa altro c’è nell’industria editoriale? Quali altre uscite su giornali o media?

Un riconoscimento arrivato dopo 20 anni di carriera, di duro lavoro, di notti insonni e di tanti “inverni”. Un riconoscimento organico, naturale, giornalistico, per puro merito.

Abbiamo parlato di ebook, di editoria digitale, di formazione, di libri e di magazine. 12 minuti davvero intensi.

Ecco i punti chiave di cui abbiamo parlato nell’intervista di Forbes Leader:

– Lei è il “papà degli ebook” in Italia, perché la sua Bruno Editore è la prima ad averli portati nel nostro Paese nell’ormai lontano 2002. Può raccontarci come le venne l’ispirazione?
Sono sempre stato ispirato dalla crescita personale. Nel 1990, quando avevo 13 anni, andavo in edicola a comprare un corso in dispense che insegnava le tecniche di lettura veloce. Sono state un bel vantaggio competitivo a scuola e alla facoltà di Ingegneria Elettronica. Ma il grosso cambiamento è stato nel 2001. Un evento personale molto duro mi ha buttato molto giù e solo dopo un anno ho ritrovato energia e motivazione grazie ai libri di formazione. Il problema è che in Italia c’era pochissimo materiale e i libri migliori erano quelli americani. Non avevo voglia di aspettare 2/3 settimane di spedizione da Amazon (che in Italia non c’era), e così scoprii dei siti che vendevano ebook. Consegna immediata, ero estasiato! Così quando decisi di scrivere il mio primo libro, provai questo formato. Fu un grande successo.

– A soli 25 anni, Lei aveva aperto il mercato dell’editoria digitale. Oggi quale consiglio può dare a un autore che vorrebbe esordire con un suo libro?
Da quel primo libro ne ho scritti in totale 27. E non mi fermo di certo! Ho tante cose da raccontare, tanti obiettivi raggiunti, tante sfide superate. Ecco, quando incontriamo la prima volta un Autore che ci invia la sua candidatura, gli diamo sempre un consiglio: non raccontare solo i tuoi successi, ma i tuoi fallimenti. Le sfide che la vita ti ha portato. Raccontaci tutte quelle volte che sei caduto e tutte le volte che ti sei rialzato. È il tuo viaggio dell’eroe. I lettori hanno bisogno di ispirazione. Un manuale che racconta delle strategie immerse all’interno di una storia vera, diventa un libro di grande impatto. E un sicuro bestseller.

– Lei propone il concetto del libro come biglietto da visita. Cosa intende?
Oggi è sempre più difficile per imprenditori e professionisti emergere sul mercato. Un libro dà una spinta in più a livello di visibilità, di autorevolezza e di marketing. Un libro è uno strumento che racconta la propria storia, il proprio settore, i propri prodotti. Un commercialista che fa un libro su come liberarsi dai debiti diventa riconosciuto come un esperto specializzato e come tale riceve più clienti. È proprio il caso di un nostro autore che grazie al libro è passato da 300.000 € a 15.000.000€. Funziona in tanti settori: dal consulente, al dentista, all’avvocato, a chi ha un’attività in generale.

Forbes Leader– Come va il mercato degli ebook? La Pandemia che effetto ha avuto su di voi?
La pandemia ha ricordato a tutti quanto il lavoro possa essere precario e quanto sia importante continuare a formarsi. Durante il lockdown abbiamo fatto un +202%, perché le persone erano chiuse in casa a leggere i nostri libri di formazione. In generale il settore è cresciuto molto. Nel mondo abbiamo appena superato 1 miliardo di persone che leggono ebook. Con un fatturato di 15 miliardi $ per i libri digitali, contro i 10 miliardi$ dei libri venduti in libreria.

– Da poco siete entrati nel mondo dei magazine. Come sta andando “Vivi A Fiori”?
Vivi a fiori è una rivista che tratta di home styling e dettagli di stile. Sicuramente una nuova avventura, un mestiere con sfide molto diverse rispetto alla pubblicazione di libri. Ma alla guida abbiamo la Direzione di Viviana Grunert che è home stylist e ha 20 anni di esperienza nell’editoria e sa come guidare un team. Anche qui si conferma il trend vincente del digitale: nel primo mese di lancio ha superato le 15.000 copie, che è un risultato straordinario e puntiamo alle 30.000 per fine trimestre.

– Quali sono i vostri obiettivi futuri come casa editrice?
Su questo ho le idee molto chiare. Ad oggi Bruno Editore ha superato i 2.000.000 di clienti che hanno letto almeno uno dei nostri libri. 2 milioni di italiani che abbiamo aiutato a migliorare la propria vita a livello personale o professionale. L’obiettivo nei prossimi 5 anni è di arrivare a 10.000.000 di persone. In un Italia che non legge è un obiettivo ambizioso, ma ce la faremo. Lo faremo con l’aiuto di eventi in livestream che ci permettono di formare nuovi autori: all’ultimo Wake Up Call, dove ero ospite, ho potuto parlare a un pubblico di 5.000 persone da 22 Paesi. Se ognuno di loro scrive un libro, l’obiettivo sarà raggiunto molto presto.

Articolo completo su Forbes.it:
https://forbes.it/a-forbes-leader-il-papa-italiano-degli-e-book

Buona visione e grazie Forbes Leader per questa intervista!
Giacomo Bruno

Pubblicato il: 22 Aprile 2021