Come vivere a pieno le emozioni e utilizzarle per arricchire la propria vita

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Eliana LambertiQualcosa sale dentro di me e io la accolgo con il suo nome, a occhi chiusi.

(Francoise Sagan)

I ritmi frenetici che teniamo per far fronte alle diverse esigenze della vita quotidiana spesso finiscono per anestetizzarci rispetto alle emozioni che stiamo provando nel momento presente, poiché siamo continuamente proiettati verso un dopo che così non riusciamo mai a raggiungere. Ti è mai capitato di avere un dubbio sull’aver fatto un’azione che invece, in maniera automatica avevi appena fatto? (esempio più semplice è tornare a controllare se si è chiusa la macchina).
Essere continuamente proiettati sul futuro ci impedisce di vivere a pieno il momento presente, metterci in contatto con noi stessi per capire cosa realmente proviamo cosa realmente vogliamo.

Fermarci nel tempo ci permette di annusare le nostre emozioni, viverle, amare quello che facciamo, ed essere consapevoli di quello che accade dentro e fuori di noi.
La nostra natura di essere umani è tale da mettere a nostra disposizione l’intera gamma delle emozioni. Quando accogliamo tutto ciò che di umano è in noi, apriamo uno spazio all’interno del quale possiamo provare qualsiasi sentimento. Accettare ed esprimere i pensieri sgraditi è di fondamentale importanza per poter poi lavorare su di essi e modificarli.

Abraham Maslow, il padre della psicoterapia umanistica, sostiene: “Proteggendoci dall’inferno che è in noi, ci isoliamo anche dal paradiso che è in noi”. Carl Rogers, fondatore della scuola di Terapia Centrata sul Paziente, fa notare il paradosso è che posso cambiare solo quando accetto me stesso per quello che sono.
Quando accetti te stesso, cioè quando accetti le tue emozioni ti trovi nel migliore stato mentale per attuare il cambiamento.

In ogni momento della giornata attraverso i pensieri narriamo a noi stessi quello che accade intorno. Molte volte questo dialogo interiore è gestito da una specie di pilota automatico; che decide il tono, il ritmo e le parole. Cosa accade? Che le persone che ci trattano peggio diventiamo noi stessi. Prova a porre attenzione durante la giornata al modo in cui stai parlando a te stesso e nei momenti in cui senti di non essere nello stato d’animo che vorresti, riconosci e vivi il momento presente cercando di dare un nome a quello che stai provando. Quando hai la consapevolezza di quello che sta accadendo dentro te, puoi decidere consapevolmente il tono e i contenuti del tuo dialogo interiore e fare in modo questo cambi e diventi accogliente e carismatico.
Ti auguro il meglio.

A cura di Eliana Lamberti

Pubblicato il: 24 Dicembre 2011