Come si possono migliorare, accrescere o addirittura creare competenze genitoriali?

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Marco Vinicio MasoniPosta qualche decennio fa, questa domanda avrebbe provocato il riso. Vi avrebbero guardato con sufficienza e avrebbero detto: “Ma una mamma sa già cosa fare, un po’ per istinto e un po’ perché l’ha imparato dal proprio genitore!”

Per lungo tempo è stato quasi vero. Ora non più. Ciò che spesso disorienta i genitori d’oggi è la scoperta sconcertante che, quando tentano di mettere in pratica con i loro figli gli insegnamenti ricevuti a suo tempo dai genitori, questi non sono più efficaci.

In questi ultimi decenni, il mondo è cambiato a velocità mai vista prima nella storia e, di conseguenza, chi è nato in questi anni è come se fosse nato in un torrente vorticoso ed è molto diverso dai ragazzi di 30 o 40 anni fa. Tanto diverso che sembra non riconoscere più le nostre regole e le nostre gerarchie. Così, quando tentiamo di imporle, non ci riusciamo.

Per questo occorrono oggi nuove competenze. Nei miei incontri serali, promossi spesso da scuole o enti locali sul tema “che fare con i figli oggi?“, si riempiono le sale, mentre se avessi fatto questi incontri quaranta anni fa, le avrei avute vuote.

In ragione di ciò, il mio ebook Genitore Coach è divenuto in poco tempo un libro molto richiesto. Contiene indicazioni, suggerimenti, consigli, regole, e perfino dei semplicissimi test.

Per esempio:
Scegliete due episodi
della vita di vostro figlio, uno negativo (per esempio un brutto voto a scuola) e uno positivo (per esempio un successo scolastico), chiedetegli o chiedetele le ragioni del piccolo fallimento e del successo. Ascoltate le sue parole e poi fate ricadere le sue spiegazioni in uno di questi tre casi per l’insuccesso:

– Non ho lavorato
– Sono negato
– Mi hanno ostacolato

e in uno di questi per il successo:

– Ho lavorato
– Sono dotato
– Mi hanno aiutato

Una delle soluzioni contenute in Genitore Coach è individuare che atteggiamento ha il ragazzo: se per l’insuccesso il figlio o la figlia hanno utilizzato una spiegazione del tipo: “sono negato” (per esempio: “Lo sapete che in matematica non ci capisco niente!”) e per il successo la spiegazione del tipo: “Mi hanno aiutato” (per esempio, “Se non c’era Guido a passarmi il compito…”), allora è bene sapere che vostro figlio utilizza in questa parte della vita uno stile da “depresso”.

Il termine non è dei più simpatici, ma non spaventatevi: sapere che tipo di atteggiamento ha vostro figlio vi aiuterà a consentirgli di cambiare in meglio. E’ possibile.

L’ebook Genitore Coach non è infatti uno strumento teorico nato a tavolino, è il prodotto di decenni di lavoro con scuole di tutta Italia (e della Svizzera), di corsi a migliaia di studenti (dalle elementari alle superiori), e soprattutto di incontri con un gran numero di famiglie in difficoltà nella pratica – oggi sempre più complessa – dell’educazione dei figli. Non vi racconta semplicemente, ma vi insegna e vi aiuta a fare.

A cura di Marco Vinicio Masoni
Autore di Genitore Coach

Pubblicato il: 19 Marzo 2010