Come imparare da ogni esperienza di comunicazione

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In quest’articolo voglio ribadire quanto sia importante imparare da ogni esperienza. Di recente mi è capitato di accettare l’invito a partecipare alla diretta TV nazionale di un talk show: si è rivelata una fantastica occasione per mettermi alla prova.

Nel mio ebook dedicato alla Timidezza ho dedicato spazio al concetto di Osservare. In questo caso mi mancava un’esperienza diretta di talk show, pertanto per vincere la tensione di cui ero inevitabilmente preda e acquisire quella sicurezza di cui necessitavo ho messo in atto l’esercizio di osservare “mentalmente” il mio futuro impegno televisivo.

L’ho immaginato visto dalla telecamera come se avessi ripreso personalmente la trasmissione e questo mi ha permesso di familiarizzare con un ambiente esterno al mondo televisivo.

Ho pensato che avrei visto la quotidianità dei conduttori, della redazione, della produzione, degli addetti video/audio e tutto ciò mi ha aiutato a capire che quello che per me era unico per loro era routine: così lo è diventato anche per me. Ho visualizzato la mia entrata, come mi sarei seduto, quello che avrei detto e in questo modo il nuovo contesto ha cominciato a divenirmi familiare.

Infine mi sono informato sulle strategie migliori per parlare in pubblico. Mi ha illuminato leggere che i grandi oratori si focalizzano su una persona alla volta perché in questo modo dimenticano la presenza degli altri.

Applicando questa strategia durante la diretta ho “percepito” il pubblico solo durante le mie pause: ho provato ugualmente una grande emozione ma ho “informato” la mia mente inviandole segnali distensivi per mitigare la tensione della diretta che sicuramente colpisce tutti.

Ho creato i presupposti per entrare in uno stato mentale vincente: negli ebook che ho pubblicato potrete scoprire tutte le tecniche utili a raggiungere questa condizione interiore fondamentale nel momento di confronto e dialogo con uno o più interlocutori.

Esisterà sempre qualcuno capace di fare meglio di noi: trovarsi in uno stato mentale vincente non significa per forza “vincere”. I record sportivi sono destinati a essere battuti. Questo comporta che il numero 1 di oggi sarà necessariamente il numero 2 di domani?

Assolutamente no: ritengo che il numero 1 di oggi sia uno dei tanti numeri 1. Siamo tutti vincenti in un ambito che conosciamo. Ma quando ci troviamo ad affrontare una situazione ignota, potremmo entrare in crisi ed essere preda della timidezza. Qui interviene il ruolo fondamentale dell’esperienza diretta: mettersi in gioco e tentare – anche sbagliando – è un passaggio che non può essere sostituito da nessun consiglio, per quanto buono.

Non è importante vincere e superare gli altri, ma vincere se stessi e le proprie paure, per salire un gradino alla volta sulla scala della propria autostima.

A cura di Fabio Galetto
Autore di Da Timido a VincenteSocializzazione VincenteAutostima Vincente.

Pubblicato il: 14 Febbraio 2011