Come evitare di perdere potere personale a causa dell’odio

Potere Personale - https://www.autostima.net/media/authors/vitale.png - https://www.autostima.net/media/authors/de-marco.pngUn modo per perdere potere personale è odiare molto gli altri. Odiare gli altri ti tiene imprigionato nel veleno emozionale e ti chiude spazi di possibilità e di espansione propri del potere personale: come il perdono, uno strumento in grado di liberare tossine e generare benessere. Quando provi odio verso qualcuno stai compiendo un errore di valutazione: l’hai semplicemente reso più potente di te riguardo la tua vita, e questa è una sciocchezza, perché non c’è nessuno più autorevole e forte di te per ciò che riguarda te stesso.

L’odio nasce dal senso di separazione ed il sentirsi separati dagli altri provoca dolore. In sintesi provare tanto odio comporta molto dolore nonché perdita di energia e potere. Le situazioni nelle quali le persone soffrono maggiormente sono quelle in cui sperimentano un grande senso di separazione e distacco dagli altri. Pensa ad esempio a qualcuno che hai molto amato e che poi hai odiato. Sensazione spiacevole, vero? Il motivo di tanto fastidio è appunto dovuto a quel sentirsi separato da qualcuno che prima percepivi come a te connesso.

In termini di fisica quantistica siamo tutti connessi e pertanto la sensazione di separazione è un’illusione. Detto in altri termini: quando odi qualcuno lo percepisci differente e quindi separato da te, ma a livello di coscienza profonda sai di essere collegato a questa persona e quindi ciò che odi è una parte di te. Ogni volta che odi, invii sentimenti spiacevoli verso una possibilità dell’esistenza che, in qualche modo, ti appartiene perché, a livello quantico, sei collegato ad essa seppure come probabile scenario di esistenza.

Inoltre odiamo solo le cose e le persone a cui abbiamo dato precedentemente potere. Gli oggetti, le situazioni e gli individui a cui siamo indifferenti non ci suscitano sentimenti spiacevoli. Ancora una volta con l’odio stiamo dicendo a qualcun altro di compiere un atto impossibile: «Cambia perché se non cambi, ti odio e questo non mi piace». Un aspetto interessante del sentimento di odio è che lo nutriamo solo verso ciò che in un certo qual modo ci riguarda e parla di noi. Essendo meno attaccati alla convinzione che tutti devono essere come noi, siamo in grado di rilasciare l’odio e con esso il veleno emozionale.

Molto spesso ciò che odi negli altri e ciò che non accetti e che giudichi negativamente in te, potrebbero essere comportamenti che non ti concedi e che ti irrita vedere in qualcun altro che è stato più permissivo con se stesso. Se hai problemi di odio ricorda che questo nasce da una base di amore incattivito (inacidito dalla mancata espressione) e non dalla sua assenza. Permettiti allora di esprimere l’emozione della rabbia repressa attraverso un percorso terapeutico ed in seguito prova a praticare il perdono, constaterai un grande senso di liberazione e scoprirai che il prigioniero che tenevi rinchiuso in cella eri tu.

a cura di Umberto De Marco & Simona Vitale

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Pubblicato il: 21 Giugno 2014