Come educarsi alla vita

Uniti e DistintiBisogna, dunque, riprendere il valore dei termini ordine e disciplina per rimodellare il significato della funzione educativa e apprendere come educarsi ad agire. L’educazione evoluta non è più in funzione dei singoli insegnamenti, non esaurisce la sua portata a scuola e fino a diciotto anni, non è delegabile agli altri fuori del nucleo familiare e non è un optional da affibbiare a qualche attività passatempo o alla tecnologia dilagante.

Nella funzione educativa si ritrova l’uomo che cresce e si addestra alla vita, che si prepara a compiere le battaglie cruciali per crescere e fortificarsi, lotta per realizzare se stesso, lavora per uno scopo e per gli altri, s’impegna a trasmettere la parte migliore delle sue esperienze ed esprime la missione della sua esistenza. Nella mancata educazione di oggi c’è il diseducativo senso della libertà priva di fondamenti valoriali e dunque carente dell’importanza dei ruoli ricoperti e della responsabilità del potere che si ha sulle giovani menti da formare.

Il fallimento educativo è lo smarrimento dei genitori sopraffatti, inadeguati al ruolo dinanzi alla società frettolosa che porta via i suoi giovani lungo distrazioni continue, non comprendono i cambiamenti e non si aggiornano perché loro stessi hanno smesso di educarsi a imparare oltre i limiti del percorso scolastico. Nelle famiglie si lotta per nulla, c’è violenza verbale e fisica, chiasso e disordine, paura di crescere e far crescere, mentre gli insegnanti avvertono il vigore disordinato degli alunni che procedono in ordine sparso, sprovveduti emotivamente e con un patrimonio emotivo-educativo troppo povero perché sia risollevato con la sola presenza di qualche volenteroso educatore.

È necessario coinvolgere l’intera società nell’interesse di sviluppare un’educazione pregante e presente, senza sottomettere nessuno e ritrovare la ricchezza del “maestro” capace di stimolare nell’allievo i sani principi del vivere e operare nella società. Ci vuole più presenza e costanza, armonia e ordine nell’educazione possibile capace, nel tempo, di far svolgere attivamente una relazione tra gli individui condividendo saperi ed esperienze, fragilità e amore. Il futuro dell’educazione è nelle nostre mani e nella scelta dell’educazione possibile il nostro destino si manifesta.

 

a cura di Terenzio Davino autore di Uniti e Distinti

Pubblicato il: 23 Febbraio 2014