Come creare spunti narrativi dalle notizie

Power Idea“Truffa ai danni di un’anziana, sventata grazie all’intervento di un giovane”. Quanti titoli simili a questo leggiamo ogni giorno sui quotidiani, sui settimanali, o nei blog? Siamo tempestati di notizie ogni giorno. Ma diresti mai che possono valere oro per la tua carriera di scrittore?

Anni fa qualcuno disse che il Corriere della Sera andava depositato alla SIAE ogni giorno. E’ vero! I giornali sono una grande miniera di idee per chi inventa storie. E vuole vivere del suo lavoro di autore. E questo accade perché ciò che fa notizia si basa su ingredienti assai simili a quelli che compongono una storia. In questo articolo affronteremo un tema preciso: come usare le notizie per costruire idee narrative.

Gli spunti narrativi – come spiego nel mio Ebook “Power Idea” sono ovunque intorno a noi, ma sono anche timidi e si mostrano solo a chi ha gli strumenti giusti per accorgersi di loro. Ti piacerebbe imparare un metodo rapido per fare di ogni notizia la tua personale miniera di ispirazione? Ho messo a punto un metodo in tre facili passaggi.

Il primo passaggio nasce da una riflessione: un buon spunto narrativo nasconde in sé due promesse.
a.       La promessa di cambiamento. Ovvero, c’è qualcuno o qualcosa che cambia. Ad esempio una nuova invenzione, la morte di un personaggio famoso, la vittoria di una squadra.
b.      La promessa di conflitto. Ovvero c’è uno scontro tra due parti, due interessi, due mondi. Ad esempio un omicidio, la scoperta di una frode, oppure un’alluvione.

Il primo passaggio per trarre idee dalle notizie è dunque accertarsi che la notizia presa in esame esaudisca CONTEMPORANEAMENTE la promessa di cambiamento e conflitto. Chiedetevi dunque se all’interno della notizia che avete trovato sul giornale le persone coinvolte hanno affrontato (o affronteranno) importanti conflitti e cambiamenti. In caso affermativo appurate che questi conflitti o cambiamenti  siano TANTI, IMPORTANTI E DIFFICILMENTE GESTIBILI da parte dei vostri potenziali protagonisti. Se la risposta è doppiamente affermativa, avete trovato uno spunto che può valere oro.

Il secondo passaggio – dopo aver sondato il potenziale dello spunto – consiste nel trovare il vostro legame personale con quella notizia. Perché vi attira? Cosa c’è di voi in quel tema? Le storie vanno innaffiate con passione e  difficilmente trarrete risultati da un’idea che non vi rispecchia.  Dunque chiedetevi: perché ha attirato la vostra attenzione? Quali valori stimola? Ad esempio è una storia di riscatto, di vendetta, di rinascita? Cosa vi preme esattamente raccontare di questo spunto?

Il terzo passaggio riguarda invece l’analisi del punto di vista: chi è il protagonista? Si tratta del  passaggio più delicato. Sui quotidiani le notizia in genere mettono in campo i fatti nudi e crudi. Sta al narratore a caccia di idee setacciare l’informazione e SCEGLIERE chi dovrà ricevere maggiore attenzione.  Mettiamo che leggiate la notizia di una donna che è stata raggirata da alcuni truffatori e viene salvata per caso da un giovane estraneo che assicura poi i colpevoli alla giustizia. Abbiamo tre possibili protagonisti: la donna, il truffatore e il giovane. Dunque – a livello più archetipico- una vittima, un aggressore e un salvatore.  Dunque puoi raccontare la storia dal punto di vista di chi subisce (forse ti stimolano valori di fragilità/riscatto?), dal punto di vista di chi attacca (ti piacciono valori come ingegno e adrenalina?). Oppure preferisci lo sguardo del salvatore (dunque valori come la solidarietà?). Come vedi in un solo spunto puoi trovare ben tre diverse direzioni. Scegli naturalmente quella che più senti vicina a te.
Ricapitoliamo?
Primo passaggio: identifica uno spunto che prometta cambiamento e conflitto da parte dei protagonisti.
Secondo passaggio: scorpi il tuo personale legame emozionale con la storia oggetto dell’articolo.
Terzo passaggio: scegli un protagonista efficace che rispecchi temi e valori che ti appassionano.
E quarto… ma che ci fai ancora qui? Va subito a caccia di articoli. E buone idee!
A cura di Alfredo Mazzara
Pubblicato il: 5 Dicembre 2014