Come costruire una sana autostima

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Se non sei il fan più sfegatato di te stesso, perché mai dovrebbero esserlo le persone che ti circondano?
Se non credi in te stesso, perché mai gli altri dovrebbero credere in te?

Ricorda: sei trattato come credi di meritare di essere trattato. Gli altri si relazionano con noi proprio come noi ci relazioniamo con noi stessi. Se non mi rispetto, perché mai dovrebbero farlo gli altri?

Le persone imparano da quel che vedono e vivono ogni giorno, dall’esempio e dai fatti, non dalle parole e dalle chiacchiere. I nostri amici, conoscenti, colleghi, familiari, capiscono subito a livello inconscio se ci rispettiamo o meno, e seguiranno il nostro esempio!

La vita è davvero uno specchio e quando riusciamo a sorriderle, ecco che ci sorride. Quando ci amiamo profondamente, tutto sembra illuminarsi e rispondere con amore. Incontriamo gente straordinaria, accadono cose bellissime, ma purtroppo può accadere anche il contrario.

Quando sull’etichetta che ci siamo attaccati abbiamo scritto “tu vali poco”, tutto vale poco intorno a noi e servono surrogati di felicità per andare avanti. Che sia lo shopping, il cibo, i pettegolezzi, cambia poco: le “droghe” che si assumono prendono le forme più disparate.

La scarsa autostima è un cane che si morde la coda: è impossibile stimare e amare realmente le altre persone, se non si riesce a farlo con se stessi. Se non ne hai per te, non ne hai neanche per altri.

Stessa cosa accade quando la nostra credenza dice “io valgo più degli altri”: in maniera inversa, non riconosciamo più il valore dell’interlocutore e svaniscono molte possibilità di apprendere da coloro che incontriamo ogni giorno. Se non apprendiamo, rimaniamo fermi nei nostri comportamenti e nelle nostre credenze: la nostra evoluzione si paralizza.

Ma che cos’è che innesca il blocco evolutivo? Il rifiuto del nostro lato oscuro. Tutto ciò che è fonte di paura viene relegato in quella sfera che rifiutiamo di accogliere nella nostra esistenza. L’autostima è paragonabile a delle fondamenta: se esse non poggiano su un terreno solido, il palazzo che si costruirà sopra di esse non potrà essere sicuro.

Una sana autostima passa inevitabilmente attraverso l’accettazione del nostro lato oscuro.

A cura di Max Formisano e Giulia Fetto
Autori di Il Nocciolo Duro

Pubblicato il: 5 Febbraio 2011