3 Trucchi per perdere per sempre quegli odiosi chili di troppo

Oreste PetrilloLa primavera è arrivata e con essa il nostro corpo si desta e si prepara all’estate. Come risolvere il problema di quegli odiosi chili di troppo? Seguirò questa o quella dieta? La soluzione al problema ci viene dalla bochimica

“Dai ad un uomo un pesce e  lo sfamerai per un giorno, insegnalo a pescare e lo sfamerai per tutta la vita”.
Seguendo questo vecchio adagio voglio evitare di stilarvi un noioso elenco di alimenti sì e alimenti no, ma voglio risolvere il problema del sovrappeso con consigli e suggerimenti da seguire per tuta la vita e che faranno di voi una persona diversa!

Dimagrire è, in teoria, semplice. É un’equazione: dimagrimento = calorie consumate ˆ calorie assunte. Quindi, quando le calorie che assumete sono inferiori a quelle che consumate allora dimagrirete…Potreste, per paradossale che possa sembrare, dimagrire anche mangiando pochi “junk foods” (cibi spazzatura) se le calorie assunte da tali alimenti fossero inferiori alle calorie consumate nella giornata. Ciò, però, non significa che sia la cosa giusta! Dimagrire non vuol dire sempre essere in salute e perdere peso sulla bilancia non è sinonimo di dimagrire nel miglior modo possibile. Ricordate che dovete perdere grasso non chilogrammi: la differenza è fondamentale perché dovreste riuscire a dimagrire conservando la vostra massa magra muscolare per non rallentare il vostro metabolismo basale.

Come fare allora?
É bene innanzitutto dire che una caloria di un macronutriente non è la stessa di un altro macronutriente.
Mi spiego meglio. 
Premesso che in ogni alimento esistente in natura sono presenti carboidrati, grassi e proteine in percentuale variabile, ipotizziamo, per assurdo, che noi potessimo assumere 100 calorie da un alimento contenente solo proteine, altre 100 da un alimento contenente solo grassi e, ancora, altre 100 solo da un alimento contenente solo carboidrati.
Una volta ingerito un alimento questo deve essere scisso nelle particelle ultime. I glucidi o carboidrati vengono separati e trasformati in glucosio o fruttosio (dipende dall’alimento) e trasportati tramite il sangue agli organi principali (fegato, cervello, muscoli, etc.). Gli zuccheri in più nel sangue vengono immagazzinati in scorte di grasso. Ciò perché l’insulina agisce quando ingeriamo dei carboidrati, ed è l’ormone che elimina gli zuccheri dal sangue. Zuccheri in eccesso possono portare a diabete e iperglicemia. Pensiamo al corpo come ad un palloncino, una volta riempito d’acqua, l’acqua in eccesso deborderà dai lati. E così è anche per i carboidrati. Un surplus di essi deborderà dalle scorte muscolari, epatiche o cerebrali e finirà per essere immagazzinato  nel tessuto adiposo. I sedentari hanno le scorte di glucidi quasi sempre colme e quindi, giocoforza, la quantità  di carboidrati da assimilare nell’arco della giornata dovrà essere molto limitata. 
Ingerendo pochi carboidrati nei momenti giusti della giornata (al mattino) faremo si che  questi non si trasformino in grasso e, ancora, che il corpo scomponga le riserve di grasso per formare nuovi glucidi quando ne avrà bisogno. Si raggiungerà, in tal modo, una sorta di continuo consumo di grassi!

Una buona dieta giornaliera dovrebbe essere costituita da 5 – 6 pasti, distanziati tra loro da un intervallo di 2 – 3 ore. Il pasto più importante della giornata è senza dubbio la colazione, ciò perché il nostro corpo viene da un momento di digiuno notturno e quindi ha bisogno di rimettersi in forze, di ricaricare le scorte di glicogeno ed avere energia sufficiente per iniziare la giornata nel miglior modo possibile. 

Se aumentiamo troppo l’attività aerobica e diminuiamo eccessivamente l’apporto di calorie, lavoriamo contro il nostro corpo che, affamato, risponderà rallentando il metabolismo e trattenendo il grasso corporeo. Ciò perché vede i momenti con poche calorie come momenti di digiuno e, quindi, per l’istinto di sopravvivenza, tenderà a trattenere il grasso. In tali momenti il corpo diminuisce la produzione di un particolare ormone, la leptina, che favorisce il consumo di energia e diminuisce il senso di fame. 
Viceversa, se ci alimentiamo 5 volte al giorno con giuste calorie, il corpo non avrà bisogno di trattenere il grasso in quanto noi lo riforniremo di carburante ad intervalli regolari. 

Una dieta per dimagrire, quindi, dovrà essere sia ipocalorica che ipoglucidica (assumendo i carboidrati solo in particolari momenti della giornata, come spiego nell’ ebook..).
Questo e altro ancora nell’ebookWellness Olistico“. Buona lettura. 

A cura di Oreste Maria Petrillo 

Pubblicato il: 22 Aprile 2012