Come far rinascere la propria identità

PNL GenerativaSiamo nel periodo delle feste di Natale, e sono giorni di un anno che si sta concludendo. Tra i vari periodi dell’anno, è forse quello in cui ci interroghiamo maggiormente su noi stessi, in cui ci poniamo spontaneamente nuove domande. È il periodo in cui si ripensa a ciò che si è fatto e a come lo si è fatto, in cui facciamo il punto di ciò che è più importante adesso, nella fase attuale della nostra vita. È anche il periodo in cui le persone si avvicinano più profondamente al dominio dello «sviluppo personale». Forse perché lo stesso Natale e il nuovo inizio anno ci ricordano uno dei principi della vita: quello della morte e della rinascita.

Ed è proprio questo che questi giorni dovrebbero significare: una possibilità di rinascita. La possibilità di Re-inventarsi utilizzando come criterio non il passato, ma il futuro verso il quale ci vogliamo dirigere.

Porci la domanda ontologica («chi sono?», e soprattutto «chi voglio diventare?») è l’inizio e la fine della trasformazione personale, dell’evoluzione della qualità generale della nostra vita. È anche il segreto – condiviso da tutte le tradizioni antiche e ripreso recentemente dalla Programmazione Neuro-Linguistica – per rinascere due volte. Che vuol dire rinascere due volte?

Nel suo grandioso libro The Varieties of Religious Experience, lo psicologo americano William James identificò due tipi di uomini: quelli «nati una volta» e quelli «nati due volte».

Gli uomini nati una volta sono determinati dalla loro cultura, più precisamente dalle convinzioni che gli vengono trasmesse dalla cultura di appartenenza. Sono uomini che calcolano la loro vita in base ai piaceri e ai pruriti del momento, vivendo senza una salda bussola interiore, senza mettere al centro ciò che davvero conta. Non possiedono un senso di direzione, e per questo si lasciano vivere passivamente, portati avanti dai venti accidentali della ‘corrente della vita’. Ma, disse W. James, ciò che contraddistingue questi uomini è soprattutto la loro incapacità di assumersi rischi. Il grande filosofo Seneca definì «stultus» questo tipo di individui, mentre lo scrittore russo Lev Tolstoj, nel suo romanzo La morte di Ivan Il’ic, parla di vivere in un modo per nulla entusiasmante – semplicemente «decente».

Al contrario dei primi, gli uomini nati due volte secondo James hanno una esperienza della realtà del tutto differente. Prima di tutto, mettono al centro ciò che è importante per loro e inoltre lo fanno in relazione al lungo termine. Possiedono un senso di direzione, dunque riescono a gestire le proprie risorse interiori in modo cosciente. Certamente vivono una vita più rischiosa, ma come disse Helen Keller: «la vita è un’audace avventura, o non è niente». La vita degli uomini nati due volte non è ‘giocata’ in base alla prevedibilità; essa è una funzione dell’intenzionalità. Per realizzare il proprio intento, questo tipo di uomini imparara una rara abilità: quella di essere integri… e di rimanere integri in relazione al caos.

William James, dopo questa esposizione, affermava che per realizzare la reale soddisfazione, completezza e felicità, ogni individuo deve trovare il «coraggio di morire» alla vita che gli è stata consegnata, per rinascere nuovamente e acquisire la capacità di Re-inventarsi. Come disse Don Juan a Carlos Castaneda: «un guerriero deve provare sia l’esperienza del terrore che quella del mistero», e in ciò consiste il miracolo e la complessità dell’essere umani.

Ogni anno, durante questo periodo, mi emoziono sempre quando penso al significato antico e moderno che riveste questo periodo di festa. Questi giorni sono un’occasione rara e preziosa per porci di fronte ad un nuovo inizio, per rispondere nuovamente alla domanda ontologica – «Chi sono?» – quella che più di ogni altra cosa è in grado di determinare la nostra vita.

Dopo anni in cui ho ho ricercato, studiato e approfondito (sia in Italia che all’estero) la maggior parte dei modelli di trasformazione personale, ho racchiuso il segreto di questa trasformazione in un libro che negli ultimi tre mesi ha fatto e sta facendo molto discutere: PNL Generativa. In questo lavoro condivido l’essenza di ciò che è per me la trasformazione personale, l’esperienza del nascere due volte. Il modo in cui tratto questo argomento in questo libro, però, non è affatto convenzionale: si basa sui più recenti avanzamenti della PNL. Quello che faccio è mettere in relazione le idee della PNL Generativa a studi scientifici e psicologici che hanno dimostrato la loro efficacia in oltre 60 Paesi.

Il lettore di PNL Generativa vi troverà una visione integrata e particolare del lavoro del programmatore neuro-linguistico. Ho avuto l’onore e il privilegio di ricevere le introduzioni a questo lavoro da un neuropsicologo e terapeuta della Gestalt di Fritz Perls (Michele Granieri) e da uno degli psicoterapeuti ad orientamento Ericksoniano più esperti di PNL in Italia (Manuel Mauri). I contributi di questi due autori permettono di far compiere un ulteriore salto qualitativo a questo campo: consentono alla PNL di dialogare con il settore della psicologia positiva, della psicologia che dagli anni Quaranta si occupa dello studio del Potenziale Umano. Ho personalmente applicato ciò di cui parlo nel libro nella mia vita, ricavandone benefici immensi dal punto di vista emozionale, spirituale, professionale e finanziario. I principi di cui parlo sono stati fondamentali per reinventarmi, e molti lettori mi stanno scrivendo raccontandomi le loro storie straordinarie. Questo è stato il mio modo, e quest’anno ho promesso a me stesso di Re-inventarmi utilizzando nuovamente e in modo più approfondito queste nuove distinzioni.

E tu, in che modo quest’anno ti sei impegnato a nascere nuovamente?

Quali impegni, se presi e portati a compimento, posso fare tutta la differenza?

Sentiti libero di inserire un commento qui sotto, in modo che anche altre persone possano beneficiare della tua storia, e magari ‘modellarti’!

Grazie in anticipo,

Mauro Ventola

Pubblicato il: 30 Dicembre 2014